Quella a seguire sarà la recensione di Captain America: The Winter Soldier, se siete interessati all'avventura del Rinoceronte con ZeroCalcare all'anteprima a Londra tenete d'occhio le nostre pagine nei prossimi giorni e intanto godetevi le vignette di Leo Ortolani e dello stesso Calcare rispettivamente qui o qui!
E ora, Vendicatori Uniti! Si comincia.
Captain America: The Winter Soldier ci è piaciuto, ci è piaciuto principalmente per un motivo sopra a tutto il resto: è diverso.
Diverso non significa necessariamente “migliore” ma in questo caso la diversità risiede nel cambiamento di registro e rende la pellicola unica nel panorama Marvel.
Si, ci troviamo di fronte a una pellicola Marvel singolare rispetto alle precedenti, fa strano leggerlo vero? Cap è più simile a un film di spionaggio che a uno super-eroistico.
The Winter Soldier è ambientato a oltre un anno dall'attacco a New York, Rogers è ormai un eroe mondiale e collabora con lo S.H.I.E.L.D. a tutti gli effetti, pur potendo gestire le sue missioni e non approvando mai completamente i modi dell'organizzazione, Cap lavora a fianco di Fury e Vedova Nera in via ufficiale.
Tutto però cambia quando un attentato a Fury mina anche la credibilità di Rogers, ricercato dallo stesso S.H.I.E.L.D. e con pochi amici dovrà scoprire la verità dietro il complotto contro il colonnello e anche risalire a chi ha ingaggiato il Soldato d'Inverno per eliminarlo.
Ma soprattutto, chi è questo misterioso soldato?
Come abbiamo già detto lamentarsi del fatto che l'opera “non è uguale al fumetto” è totalmente inutile, lo sviluppo della continuità cinematografica Marvel e della costruzione dei personaggi che la compongono sono a sé stanti, nuove versioni del classico insomma, e Captain America continua questa tradizione di “ricostruzione” con Bucky, lo S.H.I.E.L.D. e Vedova Nera.
Quindi non ci troviamo di fronte a scene d'azione gratuite, spacconate e mantelli con i lustrini. Quello che vediamo sono intrigi di potere, inseguimenti, colpi di scena e qualche idea squisitamente vintage molto Old School (ci riferiamo a PC/Zola).
The Winter Soldier ci introduce a un nuovo approccio di realizzazione più serio ma assolutamente in linea con i precedenti film, esattamente come alcuni albi risultano essere più introspettivi, noir o piacevolmente contorti rispetto ad altri anche al cinema abbiamo finalmente la varietà.
La formula “Iron Man” action e divertente non viene adoperata come “legge assoluta per il successo” qualche testa d'uovo ha avuto la lungimiranza di comprendere che per un diverso personaggio è utile variare lo stile narrativo.
Chiariamoci: CaptainAmerica è ancora un film di puro intrattenimento, esaltante e incastonato di qualche leggerezza necessaria, tuttavia però è comunque il più maturo della serie e riesce anche a discostarsi dal suo primo capitolo quanto basta per non annoiare ma contemporaneamente riesce a rimanere legato ad esso per creare una soddisfacente serialità.
Proprio come è successo con Dark World all'utente più preparato sembrerà di sfogliare un albo a fumetti, un'esaltante scelta di passaggi di sceneggiatura ci convinceranno che ci troviamo di fronte a una perfetta storia da “fumetto”, in particolare tutta la sequenza della caccia a Rogers risulterà puntare in questa direzione.
Tutta la pellicola è costruita in un crescendo che non si concluderà con il finale “apparente” ma con quello che accadrà appena dopo: la decisione di Steve, lo smembramento “professionale” dei personaggi principali e, in particolare, con la scena dopo i titoli di coda, vero punto chiave della vicenda.
Ora qualche Spoiler: l'Era dei Miracoli è cominciata con i gemelli, Scarlet e QuickSilver rimangono solo una manciata di secondi sullo schermo ma riescono comunque a bucarlo e a farci cadere la mascella.
In redazione abbiamo sperato fino all'ultimo che dietro il volto di Alexander Pierce (Robert Redford) ci fosse il Teschio Rosso e anche a voi verrà il magone quando lo vedrete semplicemente steso sul pavimento…
Un altro consiglio che vi diamo, oltre quello di godervi la pellicola, è di stare attenti alla citazione sulla tomba di Nick Fury, gli appassionati di cinema noteranno un grande omaggio.
Al cinema dal 26 Marzo e assolutamente da vedere!