Chi ha imbracciato lo scudo di Capitan America nei fumetti?

Lo scudo di Capitan America è uno degli oggetti più importanti della storia del fumetto, come lo scudo di Thor, la Batmobile o la tuba di Paperone. E l’ultima serie TV del MCU The Falcon and The Winter Soldier lo ha messo al centro della trama: chi può ereditare lo scudo di Steve Rogers? Nei fumetti è successo più di una volta, sia per la versione in vibranio che per quella metaforica. Andiamo quindi a vedere chi ha lanciato lo scudo fra una tavola e l’altra dei fumetti Marvel. E non solo.

Chi ha lanciato lo scudo di Capitan America nei fumetti

Dopo avere aiutato nel 1941 a respingere l’invasione di Wakanda da parte di Teschio Rosso e Barone Strucker (usando il suo originario scudo triangolare), Cap ottiene un premio che avrebbe cambiato la sua vita fumettistica. Re Azzuri il Saggio dona un campione di vibranio, dal quale lo scienziato del governo Myron MacLain (nel MCU è Howard Stark) ricava uno scudo circolare, capace di assorbire ogni impatto e di rimbalzare sui nemici colpendoli senza perdere momento.

Un’arma formidabile, che diventa anche un simbolo. Non si può separare la figura di Capitan America dal suo scudo, perché rappresentano la stessa idea di patriottismo e libertà. Quindi in quest’articolo ci saranno sia eroi che hanno imbracciato lo scudo senza diventare Capitan America, sia Capitani con uno scudo alternativo. E anche qualche esempio di universi alternativi e crossover con la DC, perché il bello dei fumetti è che non sono sempre costretti a essere razionali.

I Capitan America di quando Steve era congelato

Nei fumetti come nel MCU, ci sono due cose che tutti sanno su Steve Rogers: lancia il frisbee più potente dell’universo ed è rimasto congelato durante la Seconda Guerra Mondiale. Il governo degli Stati Uniti però non vuol perdere il potere bellico di Cap, anche se solo come idea. Per questo negli anni diversi eroi hanno vestito i panni a stelle e strisce.

Il primo fu William Naslund, prima conosciuto come Spirit of ’76 (in onore dell’anno della Rivoluzione Americana), apparso per la prima volta in una storia di What If? nel 1977. Un vero eroe americano, che sostituisce Cap sul campo di battaglia con uno scudo d’acciaio e ha come proprio “Bucky” Fred Davis. Purtroppo questo Capitan America II muore ucciso mentre salva la vita all’allora senatore John F. Kennedy.

Il manto di Steve Rogers drappeggia quindi sulle spalle di Jeffrey Solomon Mace, prima noto come Patriota (molto prima che Eli Bradley assumesse questo ruolo). Al suo fianco c’è sempre “Bucky II”, Fred Davis. Ma quando Fred è costretto da troppe ferite a ritirarsi fa coppia con Golden Girl, aka Betsy Ross. Della quale si innamora: nel 1950 abbandonano la vita da supereroi per aprire un giornale indipendente (anche se sarà richiamato a fare l’eroe più di una volta).

Segue William Burnside, cresciuto idolatrando il Cap originale. Tanto da sottoporsi a interventi chirurgi per assomigliargli e da cambiare legalmente il proprio nome in Steve Rogers. La sua carriera termina quando l’FBI lo mette in animazione sospesa, svegliandolo anni dopo quando diventa il cattivo e instabile Gran Direttore.

Per fortuna negli anni ’60 Steve Rogers torna in vita, scongelandosi con il suo scudo in vibranio accanto.

Chi imbraccia lo scudo quando Steve litiga con il governo

Lasciati alle spalle gli anni caotici prima del risveglio, durante la Silver Age le tematiche sociali arrivano nei fumetti e vediamo un Cap molto diverso. Steve Rogers si scontra spesso contro il governo degli Stati Uniti, rinunciando al suo titolo di Capitan America più di una volta.

Dopo lo scandalo Watergate (sì, avviene anche nei fumetti) Steve Rogers diventa Nomad ed è sostituito da Roscoe Simons. L’eroe avrebbe voluto universi a Nomad e Falcon, ma finisce per battersi per il governo contro Teschio Rosso. Quest’ultimo lo uccide, spingendo Steve Rogers a tornare a lanciare lo scudo a stelle e strisce.

Negli anni successivi, disilluso dal controllo della Commissione per le Attività Superumane, lascia lo scudo a John Walker, che abbiamo visto anche in The Falcon and The Winter Soldier.

In questo periodo Steve è solo il Capitano, usando uno scudo donatogli da Pantera Nera. Ma l’atteggiamento di John Walker dopo lo shock di aver perso i genitori costringe Cap ad affrontarlo per fermarne i modi violenti: torna così a imbracciare il suo scudo. Almeno fino a Civil War.

Il nuovo Cap dopo Civil War

La Civil War nei fumetti inizia più o meno nello stesso modo di quella del MCU. Ma le conseguenze sono decisamente più profonde: Steve muore. Prima di lasciare i suoi amici Avengers, Cap fa appello all’amico (anche se avversario) Tony Stark, chiedendogli di salvare Bucky e non lasciare che la rabbia lo controlli.

Il risultato è che Bucky diventa il nuovo Capitan America. Prima di consegnarlo a lui, Iron Man ha però proposto lo scudo anche a Clint Barton e al Patriot di Eli Bradley, tanto per non farsi mancare nessuno.

Ma siamo nel mondo dei fumetti Marvel: nessuno resta vivo o morto troppo a lungo. Infatti con un arco spettacolare e pieno di colpi di scena (e strani viaggi nello spazio-tempo) Steve Rogers torna in vita. Ma decide di lasciare a Bucky il compito di combattere con il suo scudo.

Durante la saga Fear Itself però Bucky viene creduto morto, portando lo scudo ancora fra le mani di Steve. Ma quando in uno scontro contro Iron Nail perde il siero del supersoldato e invecchia di colpo, dona il suo scudo al suo grande amico Sam Wilson, Falcon.

In tutto questi cambi di scena, nel 2003 si scopre che durante la Seconda Guerra Mondiale Isaiah Bradley è stato uno dei 300 soldati su cui il governo degli Stati Uniti ha testato il siero del supersoldato. Veste i panni di Capitan America per la propria nazione, che pure non solo non gli è riconoscente ma lo abbondona dietro le linee nemiche. Siamo sicuri che quest’aspetto verrà approfondito nelle restanti puntate di The Falcon and The Winter Soldier, ma potete leggerne in Truth: Red, White and Black.

Lo scudo di Capitan America negli universi alternativi

Se già la vicenda standard nei fumetti è complicata, i passaggi di mano dello scudo negli universi alternativi sono ancora più difficili da tracciare. Ma alcuni sono fantastici (e speriamo di vederli tutti nella serie What If su Disney+).

Come la parentesi in cui la figlia di Luke Cage e Jessica Jones, la giovane Danielle, prende a scudate qualche robot in Avengers: Ultron Forever. Oppure nell’albo Exiles, dove a prendere lo scudo è la vecchia fiamma di Steve Rogers, Peggy Carter.

Nei Guardiani della Galassia Vance Astro ritrova l’antichissimo scudo nel 3000, diventando Major Victory e dimostrando definitivamente che gli scudi in vibranio vanno di moda anche nel futuro.

Persino Wonder Woman e Superman hanno imbracciato lo scudo in uno dei crossover fra Justice League e Avengers. Quest’ultimo lo ha anche usato insieme al Martello di Thor. Diventando così il supereroe più potente di tutti gli universi, che inoltre ha anche fra le mani il Martello di Thor e lo Scudo di Cap (vogliamo bene anche alla DC, lo sapete).

Se pensavate che The Falcon and The Winter Soldier avessero complicato la trama aggiungendo altri pretendenti al titolo e allo scudo oltre ai due protagonisti, ora avete un’idea di quanto la trama dello show sia infinitamente più semplice dei fumetti. A meno che Henry Cavill non esca dalla Snyder Cut per rubare lo scudo dalle mani di U.S. Agent. Improbabile, ma le speranze Nerd sono le ultime a morire.