Il padre di Britney Spears rinuncia alla tutela della cantante

Il padre di Britney Spears, Jamie Spears, ha accettato di rinunciare dalla tutela della figlia. La svolta degli eventi è una vittoria enorme per la pop star internazionale, che è stata sotto tutela per 13 anni.

Britney Spears è libera: il padre rinuncia alla tutela

Tuttavia, in questi 13 anni, la Spears è stata abbastanza in forma per esibirsi, fare un tour, possedere una residenza a Las Vegas e guadagnare centinaia di milioni di dollari. La Spears ha esortato il giudice a rimuovere il padre dalla sua tutela attraverso testimonianze incisive quest’estate. Ha inoltre rivelato alla corte che vuole “sporgere denuncia” contro suo padre per “abuso di tutela” e che lo vuole in prigione.

La decisione del padre di dimettersi è stata elogiata come una “grande vittoria” dal nuovo avvocato della cantante, Mathew Rosengart, che ha detto che intende indagare sulla condotta del padre negli ultimi 13 anni e prevede di farlo deporre sotto giuramento.

Giovedì, il padre della Spears ha presentato alla Corte Superiore di Los Angeles la sua risposta alla petizione della cantante per la sua sospensione. In questa occasione ha annunciato la sua decisione di dimettersi. Ha detto che avrebbe collaborato con la corte per una transizione. Tuttavia non ha dato un calendario per le sue dimissioni.

Il suo deposito ha anche dichiarato che aveva bisogno di concludere alcune questioni prima di poter passare le redini. “Quando queste questioni saranno risolte, il signor Spears sarà in grado di farsi da parte”, si legge nel documento della corte. “Ma non ci sono circostanze urgenti che giustifichino la sospensione immediata del signor Spears”.

L’avvocato della Spears cita la “battaglia pubblica con sua figlia” come motivazione per farsi da parte. Tuttavia afferma anche che non ci sono “motivi reali per sospenderlo o rimuoverlo”.

Variety ha raggiunto l’avvocato del signor Spears, Vivian Thoreen, per ulteriori commenti.

Il commento del padre

“Non ci sono, infatti, motivi reali per sospendere o rimuovere il signor Spears come Conservatore del patrimonio. Ed è altamente discutibile se un cambiamento nel conservatore in questo momento sarebbe nell’interesse della signora Spears”, afferma il documento del tribunale di suo padre, depositato giovedì.

“Tuttavia, anche se il signor Spears è il bersaglio incessante di attacchi ingiustificati, egli non crede che una battaglia pubblica con sua figlia sul suo servizio continuo come suo conservatore sarebbe nel suo migliore interesse”, continua il documento.

“Così, anche se deve contestare questa petizione ingiustificata per la sua rimozione, il signor Spears intende lavorare con la Corte e il nuovo avvocato di sua figlia per preparare una transizione ordinata verso un nuovo conservatore. Come la Corte ha probabilmente supposto, prima che il nuovo avvocato della signora Spears arrivasse, il signor Spears aveva già lavorato su tale transizione con l’ex avvocato nominato dal tribunale della signora Spears, Sam Ingham”.

“Ho annunciato in tribunale il 14 luglio che, dopo 13 anni di status quo, era ora che il signor Spears fosse sospeso o rimosso come conservatore e che io e il mio studio ci saremmo mossi aggressivamente e rapidamente per questo risultato”, ha rivelato Rosengart, l’avvocato di Britney Spears. “Dodici giorni dopo, il mio studio ha presentato una petizione per la sospensione e la rimozione del signor Spears. La sospensione è basata su forti e insormontabili motivi legali supportati dalla legge e da tutte le parti coinvolte”.

Il team legale della cantante afferma che le dimissioni del signor Spears rappresentano una vittoria importante per la loro cliente. In ogni caso si ritengono comunque infelici per gli “attacchi” che la cantante ha subito.

“Siamo lieti che il signor Spears e il suo avvocato abbiano oggi ammesso in un documento che deve essere rimosso. Siamo delusi, tuttavia, dai loro continui attacchi vergognosi e riprovevoli contro la signora Spears e altri. Nel frattempo, piuttosto che fare false accuse, il signor Spears dovrebbe rimanere in silenzio e farsi immediatamente da parte”. Così conclude l’avvocato della cantante.

La svolta estiva sulla tutela di Britney Spears

Quest’estate, Rosengart aveva chiesto pubblicamente le dimissioni del padre della Spears. Prima che si facesse da parte oggi, però, aveva sottolineato che non si sarebbe dimesso volontariamente.

Sono ormai più di 13 anni che il padre di Britney tutela ogni aspetto della vita di sua figlia, dalla vita sentimentale a quella economica. Negli ultimi mesi, però, c’è stato più movimento riguardo questa situazione. Il pubblico ha iniziato a protestare affinché Britney fosse finalmente libera.

Inoltre, oltre ad aver ottenuto Rosengart come avvocato, il suo avvocato nominato dal tribunale si è dimesso. Anche il manager della cantante e la società di gestione patrimoniale Bessemer Trust si sono fatti da parte.

In recenti depositi nel suo sforzo di rimuovere o sospendere il padre della Spears, Rosengart ha sostenuto che ha “dissipato” la sua fortuna multimilionaria. Ha anche affermato che non avrebbe permesso alla figlia 39enne di andare in vacanza alle Hawaii con i suoi “soldi duramente guadagnati”. Il padre della Spears ha negato queste accuse, e in precedenza ha negato qualsiasi atto illecito, affermando che la sua “unica motivazione è stata il suo amore incondizionato per sua figlia e un feroce desiderio di proteggerla da coloro che cercavano di approfittare di lei”.

La cantante si è rivolta alla corte con accuse esplosive, come il fatto che suo padre e i suoi tutori non le hanno permesso di rimuovere il suo controllo delle nascite IUD, nonostante il suo desiderio di sposarsi e avere un altro bambino.

“Invece di cercare di indagare sul mio comportamento, voglio che mio padre sia indagato”, ha detto la Spears al giudice Brenda Penny il mese scorso. “Questa tutela sta letteralmente permettendo a mio padre di governare la mia vita. Questo è un abuso e lo sappiamo tutti”.

Fonti vicine alla cantante avevano detto a Variety che il primo passo sarebbe stato quello di rimuovere il padre, prima di qualsiasi sforzo per terminare la tutela del tutto. Ora che il padre si è fatto volontariamente da parte, resta da vedere se il team legale della star spingerà per porre fine alla tutela.

Ora, senza il padre della Spears coinvolto nel suo caso di tutela, l’obiettivo principale è quello di impegnarsi affinché la cantante possa uscire in modo sicuro dall’accordo ordinato dal tribunale. Come ha detto un avvocato della Montgomery: “Dobbiamo tutti concentrarci su una e una sola cosa: la salute, il benessere e i migliori interessi di Britney Spears”.

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