Oggi Wizards of the Coast ha rilasciato una nuova bozza della nuova licenza OGL 1.2. Come promesso, ecco il nuovo capitolo della querelle che sta interessando la community del popolare gioco di ruolo. Questa nuova bozza è stata resa pubblica a seguito della promessa di coinvolgere meglio la comunità. Intanto Wizards sta tentando di aggiornare il quadro legale che consente la creazione di contenuti di terze parti compatibili con Dungeons & Dragons. Il nuovo OGL tenta ancora di “de-autorizzare” il precedente OGL 1.0a, ma specifica anche che gran parte delle regole di base sarà coperta da una licenza Creative Commons.
Cosa rientra nella nuova licenza OGL di Dungeons & Dragons?
Le regole coperte dalla bozza della nuova licenza OGL di Dungeons & Dragons 1.2 includono classi, incantesimi e mostri specifici. Questo significa che i creatori che desiderano creare una nuova classe o nuovi mostri compatibili con D&D dovranno comunque accettare l’OGL 1.2.
Però altre “meccaniche di base” come ad esempio l’allineamento, l’equipaggiamento, i talenti, l’uso dei punteggi di abilità, le regole di combattimento, come funziona il lancio di incantesimi, come funzionano i blocchi delle statistiche dei mostri e le condizioni saranno tutti coperti da Creative Commons Attribution 4.0 International. Questo cosa significa? Che Wizards of the Coast non pone alcuna restrizione al loro utilizzo.
Inoltre, le regole coperte dalla licenza Creative Commons non possono essere “revocate” o “de-autorizzate” da Wizards, perchè non controlla la licenza.
E chi aveva creato materiali sotto la vecchia licenza OGL?
E qui c’è uno dei punti critici di questa bozza della nuova licenza OGL di Dungeons & Dragons. Infatti la nuova licenza OGL revoca l’autorizzazione della precedente licenza OGL 1.0a. Questo è un punto piuttosto controverso, che coinvolge molti creatori ed editori terzi, che hanno utilizzato la precedente licenza per creare i propri prodotti.
In un post che introduce la nuova OGL, Kyle Brink, produttore esecutivo di Dungeons & Dragons, spiega che la versione precedente deve essere revocata per consentire a Wizards of the Coast di applicare una clausola nel nuovo OGL, second la quale “Nessun contenuto odioso o dannoso” è autorizzato.
Uno dei motivi principali per cui dobbiamo rimuovere l’autorizzazione: non possiamo utilizzare le opzioni di protezione inserite in 1.2 se qualcuno può semplicemente scegliere di pubblicare contenuti dannosi, discriminatori o illegali con la copertura di 1.0a. E ancora, qualsiasi contenuto che hai già pubblicato sotto OGL 1.0a sarà sempre concesso in licenza sotto OGL 1.0a.
Kyle Brink, produttore esecutivo di Dungeons & Dragons
Da notare poi che l’OGL 1.2 è irrevocabile. È stata inoltre introdotta una nuova politica sui Virtual Table Top (VTT), che pone alcune restrizioni sui tavoli virtuali di terze parti. In particolare, Wizards of the Coast sta sviluppando il proprio VTT per Dungeons & Dragons. Questo potrebbe essere il motivo per cui ora sta cercando di imporre restrizioni ai potenziali concorrenti.
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Le parti interessate potranno lasciare i loro commenti sulla nuova licenza OGL in un sondaggio che sarà pubblicato domani.
Se vi siete persi come è iniziata la diatriba, potete recuperare i capitoli precedenti: le prime voci sulla possibile modifica, le prime dichiarazioni ufficiali di Wizards, e le scuse della casa editrice per come hanno comunicato alla community la situazione.