Sono stati finalmente rivelati i 13 romanzi in gara per il Booker Prize 2019. La lista, resa nota soltanto ieri 24 luglio, comprende cinque scrittori e otto scrittrici, tra cui Margaret Atwood e Salman Rushdie, in passato vincitori del prestigioso premio.
I tredici titoli di quest’edizione sono il risultato di un’accurata selezione tra ben 151 proposte:
The Testaments di Margaret Atwood
Night Boat to Tangier di Kevin Barry
My Sister, The Serial Killer di Oyinkan Braithwaite
Ducks, Newburyport di Lucy Ellmann
Girl, Woman, Other di Bernardine Evaristo
The Wall di John Lanchester
The Man Who Saw Everything di Deborah Levy
Lost Children Archive di Valeria Luiselli
An Orchestra of Minorities di Chigozie Obioma
Lanny di Max Porter
Quichotte di Salman Rushdie
10 Minutes 38 Seconds in This Strange World di Elif Shafak
Frankissstein di Jeanette Winterson
“I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo” di E. Shafak, edito da Rizzoli, è l’unico titolo in gara a essere pubblicato in Italia. Tuttavia, è da presupporre che l’esposizione mediatica derivata dalla candidatura a un premio di tale importanza spingerà gli editori italiani a pubblicare buona parte dei romanzi in lista. A oggi è prevista la pubblicazione de “I testamenti” di M. Atwood, che arriverà in libreria il 10 settembre per Ponte alle Grazie, e di “Archivio per bambini perduti” di Valeria Luiselli, disponibile a partire dal 29 agosto pubblicato dalla casa editrice La Nuova Frontiera. Cogliamo l’occasione per annunciare che Shafak, Atwood e Luiselli presenzieranno al Festivaletteratura di Mantova.
I giudici
La giuria di quest’anno è presieduta dal fondatore e direttore dell’Hay Festival Peter Florence. Include scrittori, editori, musicisti e filmmaker: troviamo Liz Calder, Xiaolu Guo, Joanna MacGregor e Afua Hirsch.
Il presidente della giuria Peter Florence ha affermato:
If you only read one book this year, make a leap. Read all 13 of these. There are Nobel candidates and debutants on this list. There are no favourites; they are all credible winners. They imagine our world, familiar from news cycle disaster and grievance, with wild humour, deep insight and a keen humanity. These writers offer joy and hope. They celebrate the rich complexity of English as a global language. They are exacting, enlightening and entertaining. Really – read all of them.
Il vincitore
I sei titoli finalisti verranno annunciati martedì 3 settembre. Il 14 ottobre, invece, nel corso di un evento che si terrà a Londra presso la Guildhall, sarà rivelato il vincitore del Booker Prize 2019.
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