La prima cosa che ci siamo chiesti (fin dai tempi di questo articolo) , e anche la prima che abbiamo chiesto a Roy “Salvatore” Conli, è stata quella che ci bruciava dentro in qualità di fan Marvel.
Abbiamo da tempo digerito la notizia dell'acquisizione della Marvel da parte della Disney, ci siamo rilassati quando ci siamo resi conto che le pellicole, per lo più, non sono cambiate e, una volta abituati alle gag tutto si è acquietato.
Poi però i più sensibili di noi hanno di nuovo drizzato le antenne all'annuncio di Big Hero Six. Un film d'animazione tratto da un fumetto Marvel? Un film d'animazione Disney?
E, come se non bastasse, una pellicola Disney, tratta da un fumetto Marvel con forti influenze Manga/Anime. Sacrilegio.
A questo punto i puristi, quelli che “se il film non è identico al fumetto è sbagliato” sono a defcon 1, hanno già dichiarato la legge marziale e stanno lustrando il loro elmetto.
Tuttavia noi siamo qui per farli desistere, calmare loro e informare tutti gli altri curiosi.
La prima cosa che ci siamo chiesti e che abbiamo domandato al produttore di Big Hero Six ( ma anche di Frozen, il Gobbo di Notredame e i Pianeta del Tesoro) è stata: “Big Hero Six quale tipo di rapporto avrà con le altre pellicole Marvel, sarà in continuity?”
Avevamo già visto numerose clip della pellicola, Milano è stata la prima tappa del lungo tour mondiale di presentazione del film e, i nostri occhi, riflettevano già le potenzialità di una storia innovativa.
Non parliamo di innovazione sulla storia di partenza parliamo di cuore, come spesso accade Disney usa uno spunto già esistente (che sia una fiaba o un comics poco importa) e lo fa suo per regalarci una personalissima versione.
La risposta è stata no, Big Hero Six parla di un gruppo di eroi nella città immaginaria di San Franstokyo (dallo stile BladeRunnieriano) in un universo alternativo e, anche se in casa Marvel di dimensioni parallele ce ne sono anche troppe, non avrà niente a che fare con i Marvel in live action.
L'unico punto in comune, a detta di Conli, sarà il cuore e, proprio come il pubblico si è innamorato di Tony Stark, si ritroverà a fare il tifo per il giovane Hiro.
Già nelle brevi clip abbiamo però notato numerose citazioni, partendo dalla semplice posa “alla IronMan” di Baymax (il robot gonfiabile di Hiro) fino a tutti i poster dedicati a Mazinga e all'epoca d'oro dei robottoni, perciò qualcosa di più grosso bolle in pentola.
Dal canto nostro siamo rimasti assolutamente affascinati dalla presentazione, Big Hero Six si rivelerà il 18 Dicembre e noi saremo in prima fila al cinema.
In particolare per ammirare di nuovo il poetico cortometraggio in computer grafica “Feast” (antipasto) che abbiamo avuto l'onore di visionare in anteprima e che vi strapperà qualche lacrima.
Se vi aspettate una “nuova edizione” degli Incredibili, sbagliate di grosso. Big Hero Six si discosta anche dall'opera originale Marvel e siamo sicuri che ci regalerà emozioni mai provate prima!