Avatar: James Cameron non è (più) preoccupato per gli anni passati dal primo film

Non c’è dubbio che il regista James Cameron sia uno dei grandi, avendo creato punti di riferimento della cultura pop come Alien, Titanic e Terminator. Poi, ovviamente, c’è Avatar, il progetto ad alto budget del 2009 che ha completamente acceso una mania per il 3D e ha continuato a stabilire ulteriori record al botteghino. Dopo tanto tempo, il sequel di Avatar, intitolato Avatar: La Via dell’Acqua, si sta avvicinando sempre di più all’uscita di dicembre 2022, con più sequel confermati e programmati fino al 2028.

Attualmente, il trailer del sequel ha già accumulato milioni di visualizzazioni. Tuttavia, quando il regista ha recentemente parlato con il New York Times, ha ammesso che c’erano alcune preoccupazioni sulla spaziatura del franchise. James Cameron ha spiegato: “Penso che avrei potuto realizzare un sequel due anni dopo e farlo esplodere perché le persone non si relazionavano con i personaggi o con la direzione del film. La mia esperienza personale è così: ho realizzato un sequel chiamato Aliens sette anni dopo il primo film. È stato accolto molto bene. Ho realizzato un sequel chiamato Terminator 2 sette anni dopo il primo film. Ha fatto un ordine di grandezza superiore, in termini di entrate, rispetto al primo film”.

Il regista ha continuato spiegando: “Ero un po’ preoccupato di aver allungato troppo il legame, nel nostro mondo moderno e frenetico, con Avatar 2 in arrivo 12 anni dopo. Fino a quando non abbiamo rilasciato il trailer del teaser e abbiamo ottenuto 148 milioni di visualizzazioni in 24 ore. Ci siamo chiesti in linea di principio, che è: “Wow, non lo vedevamo da molto tempo, ma ricordo quanto era bello allora”. Questo gioca a nostro favore? Non lo so. Immagino che lo scopriremo”. Avatar: La Via dell’Acqua uscirà nelle sale il 16 dicembre 2022.

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