Dopo undici anni tornano al cinema due delle figure più iconiche della nona arte d’Oltralpe. Stiamo parlando naturalmente del film Asterix & Obelix – Il regno di mezzo, che riporta in sala i due irriducibili galli e tutti i loro compagni per una nuova avventura. Questa volta le peregrinazioni dei due guerrieri li porteranno ai confini del mondo e oltre, fino a raggiungere la Cina.
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Asterix & Obelix – Il regno di mezzo, di cosa parla il nuovo film?
Il lontano Impero cinese sta attraversando un momento difficile. L’Imperatrice è stata deposta da Deng Tsin Qin, uno dei sovrani dei regni in cui è diviso il Paese, che punta a sposare la Principessa e ottenere il potere. Tuttavia la giovane riesce a sfuggire alla cattura, anche grazie all’aiuto del mercante Maidiremais e a raggiungere il villaggio dei nostri eroi in Gallia, per chiedere il loro aiuto.
Asterix e Obelix sono pronti a partire, nonostante qualche frizione sia emersa fra di loro: il primo infatti sta cercando di vivere una vita più sana, preferendo le verdure ai cinghiali arrosto e rinunciando alla mitica Pozione Magica. Il viaggio però sarà lungo e pericoloso e sulla strada troveranno un vecchio nemico. Si tratta di Giulio Cesare, alleato con Deng Tsin Qin per annettere la Cina al suo Impero e trovare la fama anche nell’Estremo Oriente. Ad aiutarlo il soldato Caius Antivirus, imbattibile idolo delle folle.
Pur non essendo ispirato direttamente a una delle storie a fumetti, questo nuovo film di Asterix e Obelix ne mantiene tutto lo spirito e le caratteristiche tipiche. La struttura stessa è pienamente riconoscibile, mettendo il duo davanti a una frattura personale da risolvere mentre si occupano dei problemi più grandi. A volte è forse fin troppo fedele, con almeno una sequenza che pur essendo divertente e immancabile negli albi che risulta poco organica nel complesso.
Altro punto debole è proprio la storyline di questo Asterix “salutista” che non riesce mai davvero a ingranare. Rimane comunque solido l’umorismo, che strappa più di un sorriso al pubblico. Soprattutto sono i parallelismi con il presente che fanno divertire, dalle rivisitazioni tra moderno e antico dei messaggi alla tradizionale storpiatura di brand e nomi attuali in versione avanti Cristo, da Yurichechios a Decathlòs. Senza dimenticare tutto il gioco fatto con il personaggio di Caius Antivirus, interpretato da Zlatan Ibrahimovic e parodia ben riuscita del giocatore e del culto del calcio.
Là dove gli attori vanno a divertirsi
Il fascino dei film di Asterix e Obelix è sempre stato anche nel suo cast, spesso ricco di grandi nomi. Da Roberto Benigni ad Alain Delon e Catherine Deneuve, sono stati in tanti gli attori di livello passati dalle avventure degli irriducibili galli. In questo caso il turno è stato di Vincent Cassel e Marion Cotillard, splendidi Giulio Cesare e Cleopatra, assolutamente in parte e soprattutto evidentemente divertiti dall’interpretazione.
Lo stesso vale per il duo di protagonisti, al debutto nei ruoli. Anche se Guillaume Canet non brilla particolarmente come Asterix (ma è anche dovuto a una scrittura non straordinaria come accennavamo sopra), Gilles Lellouche porta a casa un ottimo Obelix, nonostante il compito non facile. Ha infatti ereditato il ruolo da Gérard Depardieu, che per la prima volta non interpreta il forzuto gallico. Ma la differenza è appena percepibile.
Questo film dopotutto si presenta anche come un nuovo punto d’ingresso per le avventure di Asterix e Obelix. Un’operazione sensata, considerata sia la distanza dall’ultimo capitolo del franchise, sia dal primo, uscito ormai nel 1999. Non solo, ma è stata anche condotta in maniera decisamente bilanciata, senza realizzare un vero e proprio reboot totale.
Non si riparte quindi da zero, rispiegando la nascita della pozione magica e il ruolo di tutti i comprimari. C’è un accenno qua e là, abbastanza per fare capire tutto a chi è a digiuno delle storie di Goscinny e Uderzo, ma senza ripercorrere ogni dettaglio. In questo film troviamo un Asterix e Obelix che sono già guerrieri formati e noti, pronti a lanciarsi in una nuova avventura.
Asterix & Obelix – Il regno di mezzo è un film simpatico, che non lascerà il segno
A conti fatti, possiamo dire che si tratta di un’opera divertente, che soffre di qualche problema di sceneggiatura, ma su cui si può tranquillamente passare sopra. Riesce a intrattenere e fare ridere in alcuni momenti, pur non toccando vette particolarmente memorabili. Resta comunque un adattamento fedele nello spirito alle più classiche avventure di Asterix e Obelix e questo è quanto si poteva chiedere.
- Goscinny, René (Autore)
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