Continuiamo l’esplorazione dei game designer di giochi da tavolo con Antoine Bauza. Ci siamo già occupati di Vital Lacerda, di Reiner Knizia e di Uwe Rosenberg. Ora cambiamo Stato e voliamo in Francia, patria di Bauza. Nato nel 1978 si è appassionato fin da giovane ai giochi da tavolo. Scrive in tono scherzoso nella biografia del suo sito: “Giocatore fin da quando ero abbastanza grande per tenere un dado o una carta nella mia tasca“. Ha fatto per alcuni anni l’insegnante, lavorando in parallelo su diversi progetti di giochi da tavolo e di ruolo, prima di darsi definitivamente al game design.
Antoine Bauza, una persona eclettica
Frugando nel sito di Bauza scopriamo che ha una personalità quantomeno eclettica. Appassionato di narrativa e fumetti, ha scritto diversi libri per bambini. Si è dato anche alla realizzazione di giochi di ruolo, in particolare all’interno di un collettivo dal nome Ballon-Taxi, abbandonandolo però per dedicarsi ai giochi da tavolo.
Siamo nel 2008 e Antoine Bauza lascia l’insegnamento e la realizzazione di giochi di ruolo, per diventare un apprezzato e noto inventore di giochi da tavolo. Una scelta che gli ha permesso di concentrarsi sul game design e realizzare dei giochi davvero memorabili, che hanno segnato il mondo dei giochi da tavolo.
7 Wonders
Passano solo un paio d’anni e Bauza sforna un capolavoro: siamo nel 2010 e nasce 7 Wonders. La Repos Production c’ha visto giusto quando ha deciso di pubblicare questo gioco. 7 Wonders è un gioco di carte incentrato sul draft: hai alcune carte in mano, ne scegli una da giocare, passi le altre a destra e ricevi da sinistra altre carte. Inoltre è un gioco molto tattico, dove scegliere le carte giuste ti permette di costruire una buona strategia e di impedire agli altri di proseguire con i propri piani.
7 Wonders è un lavoro meritevole che raccoglie diversi premi prestigiosi. In particolare, nel 2011 è stato il primo vincitore del Kennerspiel des Jahres, il premio tedesco destinato ai giochi per un pubblico più esperto. 7 Wonders inoltre ha visto la nascita di 6 espansioni, pubblicate negli anni successivi. Sempre Bauza ha inoltre creato 7 Wonders Duels, la versione per due giocatori di questo gioco. 7 Wonders resta uno dei capisaldi dei giochi da tavolo, al punto che pochi mesi fa ne è uscita una seconda versione, rivista nella grafica.
Hanabi
Il 2010 è un anno particolarmente creativo per Bauza. Un anno in cui ha fatto fuochi d’artificio, letteralmente. Infatti è anche l’anno in cui è nato Hanabi, parola giapponese per “fuochi d’artificio“. Un gioco particolare, un cooperativo in cui bisogna giocare una carta a testa a turno ed impilarle facendo una pila per colore in ordine numerico. Dove sta la particolarità? Che le carte vengono tenute al contrario. Tu vedrai solo i dorsi delle tue carte, mentre vedrai numeri e colori delle carte di tutti gli altri.
Questo cambia decisamente le cose. Ad ogni turno si può giocare una carta oppure dare un indizio a un altro giocatore spendendo un gettone indizio. Oppure ancora si può scartare una carta per recuperare un gettone indizio. Un gioco senza dubbio diverso dal solito, tant’è che nel 2013 ha vinto lo Spiel des Jahres.
Takenoko
Rimaniamo in Giappone e cerchiamo di costruire il giardino dell’imperatore. Piantiamo ed innaffiamo bambù di diversi colori per farli crescere e rendere felice Sua Maestà. Il problema è che nel giardino gira anche un panda, che mangerà i bambù così faticosamente cresciuti.
Questo è Takenoko, un gioco da 2 a 4 giocatori, molto semplice nella spiegazione ma per nulla banale. Un gioco che merita una partita!
Conclusioni
Antoine Bauza è un inventore di giochi molto particolari nella gestione del gioco stesso e nelle tematiche. Sul suo sito troverete un elenco dei giochi da lui realizzati, dove si vede che da almeno dieci anni pubblica non meno di tre novità all’anno. Una personalità del mondo ludico!
- ATTENZIONE Sono presenti tutti i 3 mazzi di carte, suddivisi nei due mazzi protetti da pellicola
- Una nuova edizione per il gioco da tavolo più premiato al mondo: questo assoluto capolavoro ludico ha appassionato milioni di giocatori e ha ottenuto oltre 30 premi internazionali
- I giocatori devono cercare di far prosperare la propria Civiltà e farla prevalere sulle altre, dominando in ambito militare, scientifico e commerciale
- Devono ottenere materie prime per arricchirsi e commerciare, armi per sfidare le altre Civiltà e nuove conoscenze per il progresso scientifico
- Il gioco combina insieme strategia, immediatezza ed elevata rigiocabilità, in un'ambientazione davvero suggestiva: quale tra le civiltà dell’Antichità riuscirà a prevalere sulle altre
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