Alla fine del 2016 gli appassionati di tutto il mondo sono stati riportati nel Wizarding World, a cinque anni di distanza dalla fine della saga cinematografica di Harry Potter. È stato in quel periodo infatti che nelle sale italiane è arrivato Animali fantastici e dove trovarli, primo capitolo di una nuova serie di film ambientati in quell’universo. Il protagonista è questa volta il giovane studioso di magizoologia Newt Scamandro, che giocherà un ruolo centrale in uno dei momenti più importanti della storia del Mondo magico.
Se nei primi mesi dall’annuncio sembrava infatti difficile capire quale sarebbe stata la trama intorno a cui costruire questa nuova saga, piano piano si è scoperta la verità. Le avventure di Newt ruotano infatti intorno all’ascesa e alla successiva sconfitta di Gellert Grindelwald, il più importante Mago Oscuro della storia del Wizarding World prima di Voldemort.
E così, dopo l’introduzione alla vicenda nel primo capitolo, finalmente entriamo nel vivo della storia con Animali fantastici: I crimini di Grindelwald, secondo film della saga in uscita proprio oggi nelle sale italiane. Come sarà andata? Vediamolo insieme nella nostra recensione dell’opera.
Grindelwald è una forza della Natura pericolosa da affrontare
Se il primo capitolo si chiudeva con la cattura di Grindelwald, che sembrava aver riportato l’ordine nel mondo magico, questo film si apre con la fuga di questo pericoloso prigioniero. Nonostante le incredibili precauzioni prese dai Ministeri dei due Paesi, nel trasferimento dagli Stati Uniti al Regno Unito, il mago riesce a scappare, in una sequenza altamente spettacolare.
Nel frattempo Newt sta cercando di riprendere i suoi studi sugli animali fantastici, ostacolati dal Ministero della Magia in seguito agli avvenimenti del primo film. In tutto questo si riunirà a Jacob Kowalski e agli altri amici, lanciandosi alla ricerca di Credence Barebone, a sorpresa sopravvissuto agli eventi di New York. La trama si svilupperà tra segreti del passato, complotti e l’ombra dell’ascesa del terribile Grindelwald.
Questo secondo capitolo quindi è avvolto da un’atmosfera estremamente più cupa. Animali fantastici: I crimini di Grindelwald ricorda per certi versi uno dei più famosi sequel di tutti i tempi, ovvero L’Impero colpisce ancora. È questo uno dei motivi per cui abbiamo scelto questo titolo per la recensione, ma non entreremo nei dettagli per non svelare troppo della storia. Tuttavia è chiaramente una fonte d’ispirazione rilevante ed è bene tenerlo a mente nell’analisi del film.
Possiamo però anticiparvi che ci saranno diverse sorprese nell’opera, oltre a quelle già mostrate negli ultimi mesi. È giusto sottolineare come a volte non tutto scorra alla perfezione. Ci sono infatti momenti che sembrano scorrere via troppo velocemente e che forse avrebbero avuto meritato di essere gestiti con un po’ più di spazio per respirare. In generale comunque la trama è avvincente e i colpi di scena lasceranno a bocca aperta anche i fan più accaniti della serie.
Animali Fantastici è un franchise incredibilmente ispirato
Ciò che più ci ha colpito durante la visione è quanto questo Animali fantastici: I crimini di Grindelwald sia ispirato. David Yates non si limita a un semplice compitino dietro la macchina da presa, ma osa, creando sequenze emozionanti e coinvolgenti. Il mondo (ri)costruito nel primo film viene qui espanso e vengono dati nuovi sguardi a personaggi e situazioni che gli appassionati riconosceranno.
Le performance del cast sono incredibilmente solide. Si riconfermano le qualità degli attori principali della saga, da Alison Sudol a Ezra Miller e Dan Fogler, fino ovviamente a Eddie Redmayne. Johnny Depp ha finalmente lo spazio per esprimersi al meglio e regala un Grindelwald eccezionale, sufficientemente lontano dal classico personaggio che l’attore ha interpretato in questi anni.
Gran parte della curiosità dei fan riguardava Jude Law, alla prima apparizione nel ruolo del giovane Silente. A conti fatti non è ancora esplosivo come dovrebbe essere, ma le basi che ha messo in questo film sono buone. La speranza è che, come avvenuto per Grindelwald, l’attore possa dare il massimo nei prossimi capitoli, rendendo onore al grande personaggio che interpreta.
Perché “J.K. Rowling colpisce ancora”?
Come dicevamo, i parallelismi con il quinto episodio della saga di Star Wars sono solo uno dei motivi per cui abbiamo voluto dare questo titolo alla recensione. Un’altra ragione riguarda le innovazioni al canon introdotte nel film.
J.K. Rowling, autrice della saga di Harry Potter e sceneggiatrice di tutti gli Animali Fantastici, non è nuova a rimaneggiamenti dell’universo che ha creato. Molto spesso ha infatti introdotto nuove informazioni sul Mondo magico, che hanno cambiato la prospettiva su personaggi ed eventi, anche dopo la conclusione delle serie di libri e film.
Animali fantastici: I crimini di Grindelwald non fa eccezione in questo senso. Ci sono diverse informazioni che vanno a influenzare la storia già nota rivelate in quest’opera. Alcune forse non erano necessarie, altre sono molto interessanti, altre sono poco più che una strizzata d’occhio ai fan e altre ancora faranno sicuramente discutere per mesi gli appassionati. Quello che suggeriamo ora è di prenderle così come sono, fare le proprie ipotesi, ma non farsi prendere dal panico fino a quando la saga (che è ancora piuttosto lunga) non si concluderà.
L’influenza forte dello stile di J.K. Rowling si percepisce anche da un altro punto di vista, quello del messaggio. La storia di Gellert Grindelwald è infatti pericolosamente simile a eventi che si stanno verificando in questi anni nel nostro mondo. Non sarebbe corretto definirlo un film “politico“, ma è certo che c’è una profonda riflessione al suo interno, più di quanto ci si potrebbe aspettare dalla storia di uno scontro fra maghi.
Conclusioni (ancora lontane)
Nel complesso quindi, al netto di qualche difetto minore, ci sentiamo di promuovere convintamente Animali fantastici: I crimini di Grindelwald. Si tratta di un film che capitalizza molto bene sulle premesse poste dal primo capitolo e lancia definitivamente gli eventi della serie. Al contrario di quanto potesse sembrare inizialmente non è semplicemente un modo per sfruttare nuovamente l’universo di Harry Potter, ma una storia che ha una sua dignità e che ci lascia molta curiosità per il prossimo episodio.
A questo riguardo ci rimane un ultimo piccolo dubbio. Gli eventi del film sembrano dare una vera e propria accelerata alla storia, quella che ci si aspetta appena prima della conclusione. Tuttavia non siamo ancora arrivati alla metà della saga, che sarà composta da cinque capitoli in totale. Cosa succederà nei prossimi capitoli per riuscire a proseguire ancora così a lungo? Per il momento ci terremo questo dubbio, confidando che J.K. Rowling torni nuovamente a sorprenderci.