Durante la prossima edizione di Romics, dal 4 al 7 aprile, Alessandro Bilotta sarà insignito del prestigioso Romics d’Oro per la XXV° edizione del Festival.
Sceneggiatore, editor e soggettista, Alessandro Bilotta sarà presente a Romics per incontrare il pubblico e raccontare la sua lunga carriera, di cui Mercurio Loi rappresenta l’ultimo tassello.
Un autore d’eccezione che ha scelto il palco del Festival romano per salutare l’ultima puntata del grande successo della sua più importante creatura, Mercurio Loi, che si concluderà a marzo dopo due anni di grandissimo successo.
Vent’anni di carriera
Nato a Roma, classe 1977, Bilotta inizia la sua carriera nel mondo del fumetto sulle pagine di Martin Mystère. Nel 2007 esordisce come sceneggiatore su Dylan Dog, di cui realizzerà la saga Il Pianeta dei Morti, fino ad arrivare alla creazione di Mercurio Loi.
Per Bilotta il fumetto, in quanto espressione della creatività umana, ha maggiore dignità delle altre forme d’arte ed è uno strumento per dialogare col pubblico:
Parlare al pubblico di oggi è la mia ossessione. Mercurio Loi, il nuovo personaggio, è figlio di questa incrollabile fiducia
Comparso per la prima volta nell’albo 28 della collana Le Storie – Sergio Bonelli Editore – Mercurio Loi diventa il protagonista dell’omonima serie mensile a partire dal 2017, con le copertine illustrate da Manuele Fior. Loi è un professore universitario, gran curioso, amante delle passeggiate nelle strade della Roma del 1826. Una produzione acclamata dalla critica che durante l’ultima edizione di Lucca Comics & Games ha ottenuto il Gran Guinigi come miglior fumetto seriale.
Il prossimo marzo potremo leggere il sedicesimo e conclusivo volume di Mercurio Loi, in attesa di incontrare Alessandro Bilotta durante la XXV° edizione di Romics.
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