Molti di voi, me lo avete detto, stanno aspettando un articolo “rivelazione” riguardante il libro di OrgoglioNerd. Sì, quello che grazie a BD Edizioni pubblicheremo a Lucca Comics, illustrato dal grande Ivan Fiorelli e composto, un po' a caso, dal sottoscritto.
Beh, con sommo piacere voglio dirvi che l'articolo in questione non è assolutamente questo. Parleremo infatti di qualcosa di molto più importante, ovvero di dinosauri.
Il punto cruciale non è lo zerbinaggio, non lo è mai stato. Molti essere privi di romanticismo leggono “l'incasinarsi per far piacere a una ragazza, o un ragazzo” come un atto di asservimento senza minimamente tenere conto di quella cosa difficile da scorgere, ovvero la cavalleria.
E allora capita che parlando con qualcuno il Nerd si ritrovi a fare una domanda cruciale, uno di quei quesiti che noi Nerd poniamo senza minimamente immaginare le conseguenze, di solito, catastrofiche.
Perché se chiedi a quella ragazza bionda, carina, apparentemente tranquilla: “Qual è il tuo dinosauro preferito?”, le cose che possono accadere sono ben poche.
La prima, la più probabile, è che lei rida. Rida come non ha mai riso e, in quell'istante, ti etichetti come “emarginato”. Cioè, non puoi chiedere certe cose a una ragazza, dai.
Le cose da chiedere riguardano le sue unghie, come si veste, parlare di quella canzone tanto famosa e altre banalità. Non di certo di brontosauri e t-rex.
La seconda cosa che può capitare, rara quasi quanto un Iguanodonte, è che lei ti risponda. Sicura, sorridente e con quello sguardo che, chiaramente, significa: “Ma perché non me lo hai chiesto prima?”.
Allora all'orecchio ti giunge, dopo una risata, la parola Stegosauro. Il Nerd rimane stupito principalmente perché lo Stegosauro non piace mai a nessuno, non c'è nemmeno in Jurassic Park tanto è sfigato.
Poi ti torna in mente che nel Mondo Perduto c'è, e la guardi ancora. Bionda, carina, apparentemente tranquilla.
Tutto questo, che tu sia un Nerd Femmina o un Nerd Maschio, può essere il preambolo a una trasformazione. Sai che vi rivedrete e sai anche che non potrai presentarti all'incontro senza uno Stegosauro.
Allora c'è solo una cosa da fare, qualcosa che ogni Nerd ha sempre sognato di fare: andare a caccia di Dinosauri.
Non potete nemmeno immaginare quanto sia difficile trovare uno Stegosauro. Lasciando perdere la ricerca dei milioni di dollari stanziati dal governo per la sintetizzazione del DNA, parliamo delle bustine giocattolo piene di animali preistorici in plastica piena.
Tirannosauri, velociraptor, brontosauri e tanti, tanti, tanti triceratopi. Gli stegosauri sembrano estinti.
Allora viaggi da un negozio all'altro passando per il fitto della boscaglia tropicale armato solo di retino e coraggio, cacciare dinosauri non è uno scherzo.
Ecco, sei davanti all'enorme espositore traboccante di animaletti di plastica. Con sommo disgusto però vedi solo animali da fattoria. Perché un bambino dovrebbe comprarsi una pecora di plastica? Una pecora. Non fanno niente le pecore. Anche io da piccolo avevo una pecora, ma era per darla in pasto al mio tirannosauro di plastica!
Comunque, terzo negozio e ancora niente stegosauri. E' allora che lo vedo: un brontosauro dall'aria sorridente, non ha ancora idea di quello che sta per capitargli. Afferro il collolungo e lo porto a casa.
Cassetta degli attrezzi, colla a caldo e gioco a fare Dio. Perché tutti i Nerd, sotto sotto, sono un po' egocentrici.
Allora via il collo al brontosauro, ora chi sorride? Gli accorcio anche la coda già che ci sono. Poi inizio a incollare sul suo dorso delle placche ossee in verticale. Lo stegosauro sta nascendo, eccolo, una bella mano di verde e io mi sento John Hammond.
Un Nerd a caccia di dinosauri. Speriamo che non passino sessantacinque milioni di anni prima che mi richiami.