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Evil Dead: The Musical

Ha visto la luce nell'ormai lontano 2003 ma in Italia è semi sconosciuto, proprio come per Dr. Horrible siamo di fronte ad una perla che nello stivale, per problemi di traduzione, assenza di voglia di fare e poca lungimiranza, non arriverà mai sugli scaffali.
Evil Dead The Musical è, senza mezzi termini, geniale. Un'ora e trentacinque minuti di canto, ballo e smembramenti trucidi.
Qualche mente vomitata dagli inferi ha pensato bene di unire un classico dell'orrore con il genere più agli antipodi, il musical teatrale.
Forse tale mente distorta cercava di creare un abominio contro le divinità, invece è nata una delle opere più Nerd degli ultimi dieci anni.
Ora che il remake di Evil Dead si avvicina ci è sembrato il momento buono, dopo la nostra recensione in anteprima, per parlare di questo capolavoro pubblicizzato e sostenuto in patria dallo stesso Bruce Campbell, e se piace a lui…
Evil Dead il Musical ricalca sia il primo che il secondo capitolo della famosa serie demoniaca, unendoli in un solo sanguinolento plot. Così abbiamo i cinque amici che muoiono lentamente nello chalet abbandonato e poi anche l'arrivo degli studiosi e dei redneck come in Evil Dead 2.
La storia si conclude con Ash che viaggia indietro nel tempo, classico, la vicenda che conosciamo tutti insomma.
E' inutile specificare che la vera essenza dell'opera originale è rispettata, sangue, motoseghe, animali impagliati parlanti e mani mozzate.
Vogliamo anche portare alla luce il particolare, da non trascurare, che Evil Dead The Musical è un prodotto teatrale, perciò le sue rivisitazioni sono plurime e diversificate.
Cercandolo in rete rischierete di trovarne più versioni, e ciò non è certamente un male,
tuttavia tra le edizioni di questi dieci anni, la più famosa rimane la prima, semplice e un po' casereccia messa in scena a Toronto (Canada) dalla compagnia di giovani attori guidati da George Reinblatt.
Possiamo dire che sia tutto merito loro, di questi pionieri dell'horror teatrale.
Gli sceneggiatori, veri fan accaniti di Evil Dead, non hanno potuto fare a meno di spolverare il copione con numerose battute mirate e direttamente ricalcate dall'Armata delle Tenebre, giusto per non scordarci del terzo e più tamarro titolo della trilogia.
A differenza del Dr. Horrible di Whedon però questo musical non si lascia andare in profondi questioni riguardanti l'etica, la morale e simili piccolezze.
Evil Dead  snocciola massime spicce, essenziali, va dritto al punto insomma. I protagonisti sapranno dare alle generazioni future preziosi insegnamenti su come fare l'arrogante armati di Motosega o di un Remigton doppia-canna.
Nonostante il genere “Musical” possa dare la possibilità di addentrarsi con facilità nei sentimenti dei protagonisti qui, volutamente, questo potere viene ignorato.
E noi ci aggiungiamo un grosso “per fortuna”, Evil Dead il Musical è divertente proprio perchè sceglie di utilizzare un registro teatrale ne modo più anticonvenzionale possibile.
Le canzoni, brillanti, riescono infatti a divertire. Proprio come è stato per l'Armata delle Tenebre le tracce di horror vengono volutamente uccise e seppellite in modo da poterci ridere sopra. 
Se siete fan di Bruce Campbell e della trilogia di Evil Dead è una visione che non potete lasciarvi scappare. Ecco il sito ufficiale

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