Giorgio Cavazzano è uno dei disegnatori più importanti del mondo del fumetto Disney e non solo. Entrato nel settore da giovanissimo, si è fatto strada attraverso l’impegno e il duro lavoro, fino a diventare una delle matite più celebrate del campo. Durante questa ultima Lucca Comics and Games abbiamo avuto l’opportunità di un’intervista con il Maestro Giorgio Cavazzano. Una chiacchierata sul mondo del fumetto e ovviamente sul personaggio di Paperino, per celebrarne l’ottantacinquesimo compleanno!
Lucca Comics and Games 2019: la nostra intervista con Giorgio Cavazzano
Nei suoi cinquant’anni e più di carriera ha disegnato alcune delle storie più memorabili comparse su Topolino. Racconti indimenticabili per i lettori come Topolino e il surreale viaggio nel Destino, Paperino e il “soffio” scarlatto, Topolino presenta: “La strada”, Topolino e Minni in “Casablanca” e La vera storia di Novecento, nominata con un sondaggio la più bella mai apparsa su Topolino.
La sua collaborazione con il mondo Disney però si estende oltre le storie. Negli anni Giorgio Cavazzano ha realizzato innumerevoli illustrazioni che hanno segnato momenti chiave della storia di Topolino. Dai traguardi di numeri storici alle celebrazioni per i restyling della rivista, fino ovviamente ai festeggiamenti per i compleanni dei vari personaggi.
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E così, il Maestro è stato grande protagonista delle iniziative per gli 85 anni di Paperino compiuti proprio nel 2019. Oltre a realizzare una speciale copertina per il numero celebrativo, Giorgio Cavazzano ha curato una linea di francobolli con protagonista proprio l’amato personaggio. In occasione della cerimonia di apertura di Lucca Comics and Games 2019 c’è stato il loro annullo filatelico ufficiale, ma soprattutto la certificazione di un grande traguardo.
Sul palco del Teatro del Giglio infatti è comparso il francobollo più grande del mondo, riproduzione proprio di uno di quelli curati da Giorgio Cavazzano. Dopo le necessarie misurazioni è risultato che il record era stato superato, avendo raggiunto 4,107 metri quadrati. Proprio dopo la cerimonia di consegna dell’attestato a The Walt Disney Company Italia abbiamo raggiunto Giorgio Cavazzano per la nostra intervista… Pronti a leggerla?
85 anni di Paperino, una strada lunghissima che lei ha percorso in gran parte al suo fianco, perché ha iniziato proprio con una sua storia. Com’è nato il vostro rapporto e come si è evoluto in tutti questi anni?
Beh guarda, si è evoluto in questi ultimi anni in maniera naturale. Non è stata una ricerca, ma solo un’osservazione, una curiosità. Certi aspetti del carattere, non solo di Paperino ma anche di altri personaggi disneyani, nascono da un’impressione, un’osservazione di un passante, di un oggetto…
Paperino nasce come comprimario, poi piano piano si ritaglia un ruolo da assoluto protagonista. È uno dei pochi personaggi che abitualmente ha storie con un ruolo davvero centrale. Qual è la caratteristica che lo ha spinto così avanti?
Sì, è nato come un rompiscatole. Il personaggio era starnazzante, doveva essere un po’ il rovinagiornate di Topolino. Poi si è trovato ad avere dei nipotini, una fidanzata… L’aspetto fondamentale per il successo di questo personaggio l’ha dato Carl Barks. Lui ha creato una struttura molto libera, piena di nuove avventure. Prima con Topolino era abbastanza limitato, rimaneva sempre in ombra.
Era un rompiscatole, non aveva quelle caratteristiche che poi gli sono state date da Carl Barks. Non ci fosse stato lo Zio, non ci fossero stati i Bassotti, non avesse Gastone e tutti gli altri personaggi che sono stati aggiunti che fanno parte di questo mondo… Lui rimane sicuramente il grande protagonista grazie a tutta una serie di comprimari che fanno parte del mondo dei Paperi.
A proposito dei comprimari, lei ha contribuito in prima persona alla nascita di alcuni di questi.
Beh sì, io ho dato una casa ai Bassotti ad esempio. Perché il mio vicino di casa lasciava sempre la roulotte davanti al mio cancello e mi impediva di uscire. A un certo punto avevo una sceneggiatura dove c’era il covo dei Bassotti. Prima di questa idea ognuno di noi autori disegnava il covo dei Bassotti di qua, di là, di su, di giù. E insomma, mi è venuto in mente di dare questa casa ai Bassotti, copiando la roulotte del mio vicino. Poi ho dato anche una casa a Gambadilegno. Un vecchio distributore di benzina americano abbandonato. C’è l’immagine memorabile di Trudy che stira la camicia di Gambadilegno, ovviamente a righe, sul bancone, sul piano d’appoggio.
Qual è il segreto di Paperino che solo un disegnatore, soprattutto se lo ha disegnato per così tanto tempo, sa?
Beh, non c’è un segreto. Ci vuole molto studio, non esiste un vero segreto. Anche io ho osservato, ho copiato tanti stili per trovare una mia interpretazione personale.Il segreto alla fine è essere curiosi.
E su queste note si conclude la nostra intervista a Giorgio Cavazzano. Ringraziamo il Maestro e The Walt Disney Company Italia per la disponibilità e per l’opportunità!
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