Scivolare su un gommone attraverso un vulcano all'Acqua Village
11 Luglio 2018
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La storia di Acqua Village Water Parks inizia nel 1993 quando viene acquistato il parco di Cecina, ai tempi ancora chiamato semplicemente Acqua Park. In seguito all'acquisizione della struttura di Follonica pochi anni dopo, nel 2003 nasce ufficialmente il brand Acqua Village Water Parks, che unisce le due realtà sotto un unico nome. Da allora il marchio ha continuato a crescere, innovandosi continuamente con l'aggiunta di nuove attrazioni come l'adrenalinico Intrigo o lo scivolo sensoriale Gin-Co e dando una sempre più chiara identità ai due parchi: più tranquillo e family-oriented quello di Follonica, più adrenalinico e dedicato ai giovani quello di Cecina. Proprio in quest'ultimo nel 2018 viene inaugurato un nuovo progetto, molto ambizioso, ovvero Loko, lo scivolo di fuoco.
Il lavoro all'Acqua Village di Cecina è stato orientato negli ultimi tempi verso una tematizzazione sempre maggiore della struttura, sviluppata anno dopo anno e ormai vicina a completamento. I visitatori si ritrovano in un'ambientazione hawaiana molto curata tra fiori colorati, lagune e vulcani, che coinvolge non solo le attrazioni vere e proprie, ma anche tutti i vari servizi, dall'ingresso ai vari punti vendita di souvenir e cibo. A quest'ultimo aspetto è stata dedicata una particolare attenzione con un'offerta molto variegata e prodotti in molti casi qualitativamente superiori alla media del mercato (da non perdere le hot wings!).
Veniamo però a Loko, grande novità del 2018, nonché uno dei motivi principali per cui stiamo parlando di parchi acquatici qui su Orgoglio Nerd. Punto di forza di questa attrazione è infatti un sistema altamente tecnologico di Projection Mapping in 3D, per la prima volta utilizzata a 360 gradi. Durante la discesa, lunga 55 metri, si entrerà in un vulcano alto 17 metri e largo 12, ritrovandosi in fiume di lava virtuale proiettato sull'intera superficie e reso ancora più credibile da effetti sonori e nebulizzazioni, per poi riprendere la corsa e finire al fresco di una piscina. Un lavoro estremamente complesso, partito da un'idea del direttore creativo Riccardo Fara, che ha richiesto più di 2 anni per la sua realizzazione e un team di oltre 60 persone, tra cui i membri dello studio 4DODO, specializzato in scenografie virtuali.
L'esperienza è davvero eccezionale. Dopo un primo momento di oscurità ci si ritrova all'interno di un imbuto dove si ruota vorticosamente intorno alla via d'uscita, avendo tutto il tempo di godersi l'ambientazione e i vari effetti scenici, curati esattamente come promesso. L'attenzione alla tematizzazione, dal colore degli scivoli all'impressionante scultura del vulcano, sono un'ottima aggiunta che rende ancora più unica la discesa, a conferma ulteriore de "l'impegno dinamico e di crescita nel panorama del divertimento dei parchi acquatici del Paese", come dichiarato dal proprietario e fondatore di Acqua Village Water Parks Marcello Padroni. Tra le altre attrazioni del parco che ci hanno colpito meritano una menzione il sopracitato Intrigo e l'adrenalinico Waho, "vicino di casa" di Loko, che saranno sicuramente apprezzati dai visitatori più giovani.
Nel complesso quindi, ci sentiamo di consigliarvi calorosamente di andare a visitare Acqua Village Water Parks se ne avete l'occasione. Sarà una giornata molto particolare, dove potrete combinare il relax di Wailele, con il divertimento della Piscina Onde e la sua Aloha Dance e ovviamente la magia di Loko.
Prima di chiudere, non possiamo non ringraziare tutto il team di Acqua Village Water Parks, che ci ha accolto con tanto calore, facendoci vivere un giorno davvero speciale ed emozionante, dimostrando una passione davvero grande per il loro lavoro e le loro attrazioni, aspetto non sempre evidente nella gestione di una struttura di questo tipo, ma capace di fare davvero la differenza.
Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.
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