È un grande periodo per i pirati. Le avventure dei filibustieri per mare stanno tornando in auge, tra fumetti, anime, videogiochi e molto altro ancora. E in questo grande oceano, c’è un’isola che vale la pena di esplorare a cui magari non avete pensato: la Sardegna. È qui infatti che si svolgono le avventure di una delle più grandi capitane di una ciurma pirata che possiate conoscere. Stiamo parlando di Fiammetta, la protagonista di A Colpi di Cannonau, primo libro della trilogia scritta da Titania Blesh. Scopriamo di più su questa storia tuffandoci tra le sue pagine…
A Colpi di Cannonau, di cosa parla questo libro?
Siamo nel 1600, l’epoca d’oro della pirateria. Non ci troviamo però tra gli atolli caraibici e neanche nella giungla malese, ma a diversi km di distanza, nel Nord della Sardegna. Qui vive Fiammetta, pescatrice di cozze, moglie di un marito terribile, distrutta dalla vita, ma pronta a prendersi la sua rivincita. Anni di lavoro, studio e fatica (tutto rigorosamente di nascosto) stanno per dare i loro frutti. Fiammetta sta per diventare finalmente capitana della sua nave pirata.
Insieme alle sue compagne di avventura, tutte donne con storie difficili, direttamente dal villaggio di Sabbianera, è pronta a salpare per i mari. E il primo obiettivo è il tesoro del leggendario Capitan Sauro, da raggiungere sfruttando un’arma segreta. Si tratta di Stellina, una ragazzina posseduta da uno spirito oscuro, attratto proprio dall’oro, che guiderà la ciurma al bottino. Certo, sempre che l’Inquisizione Spagnola non si metta di traverso…
A Colpi di Cannonau ci trasporta immediatamente in un’atmosfera che raramente abbiamo avuto la possibilità di esplorare. Si sente da subito che la storia che stiamo vivendo è qualcosa di peculiare, che unisce tante diverse influenze, dando una diversa prospettiva sia alle storie fantasy, sia a quelle piratesche, non più dalla lente più anglosassone.
Il racconto si sviluppa in maniera affascinante, incrociando tanti piani differenti. La rete è estremamente fitta, ma c’è un ottimo lavoro di caratterizzazione dei personaggi, che permette di riconoscerli, apprezzarli e affezionarsi a essi. Ma con la consapevolezza che il rischio è sempre dietro l’angolo sui sette mari.
Tra il fantasy e la lotta di classe
Uno degli aspetti più affascinanti di questo romanzo riguarda la sua struttura. Soprattutto a fine lettura è facile ricostruire come sia basato sull’intersezione di progetti diversi, che si incrociano, supportano e ostacolano a vicenda.
I ricchi, i nobili, il clero hanno ciascuno il proprio obiettivo da raggiungere e non hanno scrupoli nel realizzarlo. Ciascuno mostra il proprio lato più spregiudicato, che non ha timore di sporcarsi le mani in alcun modo per il proprio scopo. Ma su di loro e sui loro piani si abbatterà rovinosamente Fiammetta.
La capitana è la quintessenza dell’eroina popolare. Non ha nessun vantaggio nella competizione, parte senza armi, senza strumenti, senza fondi. L’unico attrezzo nella sua borsa è la determinazione più assoluta, quella che germoglia nel terreno della disperazione. Ma che viene orientata con consapevolezza, senza che sia una furia cieca, dimentica di dove stia il giusto. Come una vera canaglia pirata, che nel cuore non è davvero una canaglia.
Fiammetta è una totale wild card. Il suo ruolo è scombinare in ogni modo i piani del potere, a volte scientemente, a volte indirettamente, ma sempre facendo riemergere un senso di rivalsa. Perché la sua arma segreta, ancora più che Stellina, è la capacità di essere invisibile. Perché donna, perché povera, perché senza un’educazione formale, è continuamente sottovalutata. E questo è un enorme errore.
Ma qui si vede l’italianità di questa storia, ancora più che nell’aspetto “formale” della location. Fiammetta non è segretamente l’eletta, non ha abilità nascoste, è davvero una Brancaleone con sogni di gloria oltre le sue possibilità. E dovrà più volte scontrarsi con questo, potendosi appellare solamente alla sua forza d’animo. Alla sua capacità di sognare. E a quella abilità di illuderci che coviamo un po’ tutti nel cuore.
A Colpi di Cannonau, una lettura da recuperare immediatamente
Siamo in quel periodo dell’anno in cui si inizia (nonostante il meteo) a respirare l’aria dell’estate. Quel momento in cui le letture si spostano dal divano e la copertina alla sdraio sul balcone, sulla spiaggia o al parco. E se vi state guardando intorno per trovare quale potrebbe essere la saga che vi accompagnerà in queste giornate, non cercate oltre.
A Colpi di Cannonau è davvero un ottimo inizio per questa storia, che pone le basi di una mitologia che si potrà ampliare ancora. Che crea un’avventura che sa davvero di nuovo, in un campo che spesso tende al manierismo. E soprattutto che ci dà una protagonista importante e capace di conquistarci, di cui non vediamo l’ora di scoprire il futuro.
Se volete saperne di più, potete andare sul sito di Acheron per trovare A Colpi di Cannonau e i suoi seguiti. Noi salpiamo subito per la lettura dei nuovi capitoli!
- Editore: Acheron Books
- Autore: Titania Blesh
- Collana:
- Formato: Libro in brossura
- Anno: 2020
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