AttualitàCultura e SocietàTelevisione

I Diversity Media Awards ritornano su Rai 1

La cerimonia che onora i progetti più inclusivi a livello nazionale si preparano alla nuova edizione

L’inclusività a 360° è diventata un tema sempre più centrale nella cultura, italiana e internazionale. Ed è importante celebrare al meglio i progetti più virtuosi, per mantenere alta l’attenzione su questo argomento e riconoscere l’impegno di chi vuole cambiare le cose. Un obiettivo che da tempo è portato avanti dai Diversity Media Awards che oggi si presentano con l’edizione 2023, accompagnati dalla ricerca che da sempre ne costituisce la base.

I Diversity Media Awards 2023 si presentano da Palazzo Marino

Oggi, direttamente da Palazzo Marino a Milano, si è tenuta infatti la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2023 dei Diversity Media Awards. Ad aprire l’incontro è stata Francesca Vecchioni, Presidente di Fondazione Diversity, che ha introdotto gli ospiti per poi dare la parola al “padrone di casa”, il Sindaco del capoluogo lombardo Beppe Sala.

Questa è un’occasione straordinaria. Siamo all’ottava edizione e ce ne saranno, finché ce ne sarà bisogno” ha dichiarato Sala, commentando anche i risultati della Diversity Media Research. La sua presenza costituisce un sostegno istituzionale che è da tempo presente per questa realtà, ma che risulta sempre fondamentale per portare avanti gli obiettivi.

E a proposito di istituzioni, il testimone è poi passato a Stefano Coletta, Direttore di Rai Intrattenimento Prime Time. Come accennavamo nel titolo infatti, come l’anno scorso i Diversity Media Awards nel 2023 saranno trasmessi sulla principale rete pubblica. L’appuntamento sarà per il 1 luglio, qualche giorno dopo l’effettivo svolgersi della cerimonia.

Secondo Coletta “Ciò che rende speciale e coerente con la visione del servizio pubblico questo premio è davvero la ricerca che c’è alla base, il monitoraggio che ogni anno ci dice dove si sta andando“. Si tratta di uno strumento importante, che aiuta a comprendere davvero la situazione e quindi capire come e dove bisogna migliorare. Ed è un dovere del servizio pubblico attivarsi per farlo, che si tratti di rappresentazione valorizzante delle persone su temi di genere e identità di genere, di orientamento sessuale e affettivo, di età e generazioni, di etnia, di disabilità o dell’aspetto fisico.

Quest’anno a condurre la cerimonia sarà Matilda De Angelis insieme ad Alberto Malanchino

diversity media awards 2023 conferenza
Photo Credits: Francesco Ormando (sinistra) e Virginia Brown (destra)

L’edizione 2023 dei Diversity Media Awards vedrà nuovamente un grande nome alla conduzione. Matilda De Angelis raccoglie infatti il testimone di M¥SS KETA, Michela Giraud e Diego Passoni che hanno guidato la serata nel 2022. Al suo fianco ci sarà anche Alberto Malanchino. De Angelis ha raccontato come per lei sia un grandissimo onore e un modo per esprimere il suo sostegno alla causa della rappresentazione valorizzante.

Scopri anche tutti i vantaggi del mondo Disney+

Alberto Malanchino ha poi aggiunto: “Sono molto contento di essere onorato di essere parte di questa ottava edizione nella veste di valletto. Voglio davvero prendermi questa parola e interpretarla al meglio“. I due attori quindi ci porteranno alla scoperta dei vincitori, il prossimo 21 giugno e poi a luglio su Rai 1, dei Diversity Media Awards 2023.

Proprio oggi durante la conferenza stampa si è tenuto anche l’annuncio ufficiale delle candidature. Si aprono quindi le porte per il pubblico che potrà votare i suoi show e personaggi preferiti, in vista della grande cerimonia.

La ricerca alla base dei Diversity Media Awards 2023

Il premio costituisce l’aspetto più evidente di una ricerca approfondita, definita Diversity Media Research, che analizza l’intrattenimento e l’informazione dal punto di vista della rappresentazione. Il riconoscimento nasce proprio da questo studio, che quest’anno si è arricchito, includendo anche l’aspetto fisico tra le aree di rappresentazione analizzate.

Monia Azzalini si è occupata di raccontare proprio l’aspetto della ricerca relativo all’informazione, che ha riguardato tutte le notizie mostrate nelle edizioni prime time dei 7 principali TG italiani. Quello che ci dice il report è che delle 42271 notizie, il 23,9% ha toccato almeno un’area di diversity, una crescita dello 0,9% rispetto al 2021. Una percentuale interessante, che presenta un dato sì in crescita ma sostanzialmente stabile, se paragonato all’aumento registrato tra 2020 e 2021.

Ci sono stati due picchi in particolare: il primo a marzo con la guerra in Ucraina, il secondo a novembre con le proteste in Iran e quella che è stata definita un’emergenza dal punto di vista dell’immigrazione. Dal punto di vista delle singole aree di diversity, le più rappresentate sono state etnie, età e generazioni e identità di genere. L’elenco prosegue (con un notevolissimo distacco) con la disabilità, i temi LGBTQ+ e quelli legati all’aspetto fisico.

diversity media awards 2023 conferenza

Anche gli spettatori al centro quest’anno

C’è anche una parte della ricerca poi che si è focalizzata sullo spettatore, analizzando quale sia la sua “dieta mediale” e che percezione abbia dei network sui temi dell’inclusione. A spiegarla durante la conferenza è stata Maria Luisa Bionda, di 2B Research.

Tra i dati più interessanti si nota che solo il 15% del pubblico è ancora concentrato principalmente sulla TV lineare, mentre il resto sfrutta molti più media. E non è un caso che proprio questi spettatori siano quelli più attenti alla diversity: avere una prospettiva più ampia permette di familiarizzare ulteriormente con questi temi e quindi sentirsi più coinvolti.

Ciononostante, l’inclusività è ancora un parametro secondario, quando si pensa a un network che sia TV lineare, Pay TV o Streaming. Il primo termine che viene in mente è “interessante”, mentre le tematiche legate alla rappresentazione sono piuttosto in basso nella classifica. Vi invitiamo ad approfondire questi e altri aspetti sul sito ufficiale, dove è possibile consultare l’intera Diversity Media Research 2023.

L’appuntamento per i Diversity Media Awards 2023 è per fine giugno

La chiusura della conferenza ha visto l’annuncio delle Nomination per la prossima edizione del premio (che potete scoprire interamente qui). E naturalmente ora si aprono le votazioni! Il pubblico avrà la possibilità di dare il proprio parere su quale sia il progetto che più merita questo riconoscimento, andando sul sito ufficiale e scegliendo i propri candidati.

Dopodiché la prospettiva si fisserà sul 21 giugno 2023 quando al Teatro Lirico Giorgio Gaber andrà in scena l’ottava edizione dei Diversity Media Awards. Se siete interessati a partecipare, potete trovare i biglietti già in vendita sulle principali piattaforme di ticketing.

Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd

📺Fallout è la migliore serie TV della storia di Prime Video: è il secondo titolo più visto di sempre
🧚I Due Fantagenitori tornano con un reboot (senza Timmy), ecco il trailer
🦹‍♂️Tutto quello che c’è da sapere sui camei dell’ultimo episodio di X-Men ’97
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!

Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio