Una signora che da sessant’anni non esce di casa e un ragazzo che non sembra avere nessuna intenzione di ritornarci. E un giornale non consegnato, che diventa la scusa giusta per uscire dal quotidiano e andare uno incontro all’altra. Nel suo fumetto di esordio, Ritagli di giornale, che vi raccontiamo per questa recensione, Rocco Casulli sceglie una storia apparentemente semplice. Ma la tratteggia con delicatezza e la riempie di significato, con disegni che sembrano acquerelli sognanti e poche parole che colpiscono.
Ecco quello che pensiamo di Ritagli di giornale, il nuovo graphic novel di Rocco Casulli per Ottocervo, etichetta di Antonio Mandese Editore & Figli.
La nostra recensione di Ritagli di giornale, graphic novel di Rocco Casulli
Diana ha vissuto sessant’anni senza uscire di casa. La spesa le arriva direttamente a casa (anche prima che ci fossero app per ordinarla), ha tutto quello che le serve. Ma l’unica cosa che davvero vuole è il suo giornale. Ogni giorno legge il quotidiano che trova davanti alla porta di casa e conosce il mondo solo attraverso il filtro della carta stampata. Ritaglia articoli interessanti da incollare in raccoglitori enciclopedici e riempie ogni parete di casa con notizie incorniciate.
Per Diana, il suo quotidiano è sufficiente. Ma quando il giornale non arriva a casa, il mondo di carta e inchiostro in cui vive trema. Deve avere quel giornale. Esce di casa per prenderlo ma non riesce nemmeno ad attraversare la strada. La aiuterà Matteo, un ragazzo con un senso dell’umorismo nero ma modi gentili.
Conosceremo la storia di entrambi, girando le pagine fatte di primi piani e dettagli, ma solo i dialoghi che servono e non una battuta di più. Ritagli di vita, ricordi antichi per Diana e recentissimi per Matteo. In una fiaba urbana delicata e semplice, ma mai banale.
Dettaglio e colore
Rocco Casulli aveva già colorato Il Sentiero di Andrea Tridico (Round Robin Editrice), ma questo graphic novel è la sua opera prima. Anche senza avere questa informazione, aprendo una pagina a casa di questo volume di Ottocervo capireste subito che Casulli il colore lo sa usare davvero. Le sfumature degli ambienti e le note di colore sui volti dei protagonisti raccontano la storia visivamente, senza bisogno di parole.
Ci ha poi colpito la decisione di non usare i contorni neri quando disegna i flashback dei personaggi, che diventano quasi acquerelli. Le immagini prendono un tono sognante, ricco di emozioni che si alternano da un riquadro all’altro. Una scelta matura, di un autore che sembra già consapevole nonostante sia al suo esordio.
Casulli racconta l’emotività dei personaggi tramite i dettagli, non sono mostrandoci i loro volti ma soprattutto con quello che vedono i loro occhi. Qualche metafora forse risulta un po’ troppo esplicita a livello ‘tematico’, ma permette di metterci nei panni dei personaggi e provare le loro emozioni.
Una storia semplice e umana
Abbiamo apprezzato anche la scelta di raccontare una storia relativamente semplice. Durante la nostra recensione, Ritagli di giornale non ha mancato di stupirci per qualche scelta originale di Casulli. Ma la trama risulta piuttosto lineare, con i flashback che seguono un ritmo ben studiato per invigorire l’intreccio.
Una parte di noi lettori immagina come potrebbe evolversi la vicenda (anche se qualche sorpresa c’è). Ma l’esecuzione delicata e misurata di Casulli rende piacevoli seguire il viaggio di Diana in cerca di questo giornale. E i ricordi della sua giovinezza, la storia di Matteo, sono tutti disegnati con cura. Senza mai cadere nel melodramma, i momenti drammatici colpiscono appieno il segno.
E poi questo graphic novel è veramente bello. Le tavole che più ci hanno colpito rischiano di spoilerare la vicenda, ma sappiate che ci sono diverse occasioni in cui l’arte di Casulli prende tutta la pagina e ci regala momenti, paesaggi ed emozioni che vi faranno fermare la lettura per fermarvi ad ammirare la tavola.
In particolare, ci sono diverse occasioni in cui Ritagli di giornale usa il bianco della pagina per un grande effetto scenografico. Per esempio quando uscire di casa quasi acceca Diana, lasciandola paralizzata.
Durante questa recensione dobbiamo ammettere che la storia di Ritagli di giornale ci ha saputo emozionare. Ma ancora più forte ci hanno colpito i colori e la soavità del tratto, capace di evocare sensazioni forti e vive con grande facilità.
Ritagli di giornale saprà portarvi fuori dal quotidiano insieme ai suoi protagonisti, una storia capace di farvi guardare alla vita di tutti i giorni in maniera diversa. Un graphic novel da leggere e rileggere, come una fiaba.
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