Shinzo Abe, il Giappone ha salutato per l’ultima volta il suo ex premier ‘Abenomics’

Il Giappone ha dato l’ultimo saluto a Shinzo Abe, una figura che ha dominato la scena politica giapponese degli ultimi decenni, prima di essere ucciso a colpi di arma da fuoco durante una manifestazione elettorale la scorsa settimana nella città di Nara.

Lunghe file di persone vestite di nero hanno riempito la piazza antestante al tempio Zojoji, nel centro di Tokyo. Dentro il corpo di Shinzo Abe, con migliaia di cittadini in fila dalle prime ore della mattina per porgere i propri omaggi.

Shinzo Abe — Japan's longest-serving prime minister

OBIT: https://t.co/4RHd6GBFZ4

📹 People in Tokyo queue with flowers to pay their final respects to Japan's former prime minister Shinzo Abe at Zojoji Temple, where a private funeral is to be held pic.twitter.com/xHoYCYRuz1

— AFP News Agency (@AFP) July 12, 2022

La sua uccisione, avvenuta venerdì per mano di un disoccupato armato, ha scioccato l’intera nazione.
In Giappone infatti è estremamente raro vivere momenti così tragici legati alla violenza o all’uso delle armi.

Il funerale di Shinzo Abe

Dopo la cerimonia funebre delle 13:00, riservata soltanto a familiari e amici intimi, il carro funebre con il corpo di Abe ha attraversato il centro di Tokyo, dove i nastri neri in segno di lutto drappeggiavano le bandiere giapponesi lungo le vie della città.

Mentre il ministro della Difesa Nobuo Kishi, fratello di Abe, ha definito l’omicidio “un atto terroristico”, la vedova Akie, seduta davanti al carro funebre con in mano la tavoletta funeraria di suo marito con sopra inciso il suo nome buddista postumo, rimase col capo chino per tutta la sfilata funebre.

Il carro funebre ha percorso un itinerario ben preciso, sfilando davanti ad alcuni luoghi simbolo della vita politica dell’ex premier: il parlamento, l’ufficio del primo ministro e la sede del suo Partito Liberal Democratico.

Migliaia di residenti si sono radunati lungo il percorso. Il personale ed i funzionari delle istituzioni, compresi i ministri e le figure di spicco dell’LDP, attendevano invece il passaggio dell’auto nera in piedi e cupi in viso, fuori dalle loro sede. 
Al passaggio del carro funebre, con le mani ben strette tra loro, tutti col capo chino in segno di rispetto, diedero l’ultimo saluto a Shinzo Abe.

Chi era Shinzo Abe?

Shinzo Abe detto ‘Abenomics’ aveva 52 anni quando è diventato per la prima volta Primo ministro nel 2006. La persona più giovane ad occupare quel ruolo dal dopoguerra.

Vista la sua ‘giovane età, anche se assai lontana dai 36 anni della premier finlandese Sanna Marin o del premier cileno Gabriel Boric, Abe era visto in patria come un simbolo di cambiamento.
Sulle spalle, a dire il vero, portava anche il pedigree del politico doc, formato e cresciuto da una famiglia conservatrice dell’élite giapponese .

Shinzo Abe il premier più longevo del Giappone

Delfino dell’ex premier giapponese Jun’ichirō Koizumi, Abe è ritenuto il primo ministro giapponese più longevo di sempre. Egli infatti ha ricoperto tale carica ben due volte.
La prima volta da settembre 2006 a settembre 2007 e una seconda volta da dicembre 2012 a settembre 2020.

Il primo mandato di Abe fu turbolento, afflitto da scandali e troncato da brusche dimissioni dovute a problemi di salute.

Dopo aver inizialmente dichiarato di dimettersi per motivi strettamente politici, Abe si è palesato ed ha dichiarato apertamente ai giapponesi di soffrire di un disturbo, successivamente diagnosticato come colite ulcerosa.

Dopo mesi e mesi di trattamento e una volta superato il problema di salute, Shinzo Abe è potuto riscendere in campo.

Corse nuovamente e vinse nuovamente le elezioni, diventando per la seconda volta primo ministro del Giappone nel 2012.

Con il Giappone ancora sconvolto dagli effetti dello tsunami del 2011 e dal successivo disastro nucleare di Fukushima, Abe ha rappresentato un porto sicuro per la politica del paese.

Dopo le elezioni del 2012, il Giappone ed i giapponesi per la prima volta cominciano ad  approcciare con un Governo di lunga durata.
Ecco allora che Abe rompe il record diventando il premier più longevo della storia del Paese.

Lo chiamavano ‘Abenomics’

Il suo piano per il rilancio dell’economia giapponese viene rinominato ‘Abenomics’, sincrasi di Abe e economics, termine che diventerà successivamente anche il suo soprannome.

L’economia giapponese, la terza più grande al Mondo, da oltre 20 anni si trovava in una fase di stagnazione. L’iniziativa per risollevare l’economia nipponica promossa dal premier Shinzo Abe si componeva principalmente su tre rami: politica monetaria, politica fiscale e strategie di crescita.

Shinzo Abe e la ripresa economica giapponese

Il Governo cominciò col deprezzamento dello yen al fine di incentivare l’export giapponese, in forte concorrenza con quello cinese. Inoltre il tasso di interesse venne fissato in negativo (per disincentivare il risparmio). Mentre la politica monetaria espansiva venne pensata per aumentare l’inflazione tanto da raggiungere e mantenere la soglia del 2% ed uscire dalla situazione di deflazione cronica.

I risultati furono immediati, anche se non mancarono le critiche mosse ad Abe proprio per la sua politica economica aggressiva.

Molto strategica fu anche la politica internazionale messa in atto da Abe e dal suo governo.
Egli infatti adottò una linea dura nei confronti della Corea del Nord, ma allo stesso tempo cercò di ritagliarsi un ruolo da pacificatore tra gli Stati Uniti e l’Iran.

Strinse inoltre un forte legame personale con l’ex presidente statunitense Donald Trump, una strategia fine volta a proteggere il Giappone dall’ideologia “America First” del leader repubblicano degli USA. La sua ampia visione geopolitica, lo ha portato a ricucire i rapporti anche con Russia e Cina.
Non tutto però si concretizzò secondo la lettura politica del premier giapponese.

Non si può di certo dire che l’opposizione abbia cercato di ostacolare la strada a Shinzo Abe, il quale sarebbe dovuto rimanere a governare il Paese fino alla fine del 2021.
Tutti si aspettavano infatti che il premier concludesse il suo mandato subito dopo i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 posticipati.

Con un annuncio scioccante al Paese, Abe si dimise nell’agosto 2020 e la causa era sempre la stessa, la colite ulcerosa.