Tra un episodio e l’altro di Comics&Science… Stop. Ecco, siamo già scivolati su uno spoiler. Proprio così. Durante lo scorso Salone Internazionale del libro di Torino è stato presentato l’ultimo (il più recente) volume di Comics&Science. Un’avvincente storia dal gusto steampunk realizzata dal sapiente Alfredo Castelli e affidata alle matite di Gabriele Peddes. Ma questo già lo sapete. Quel che non sapete è che si tratta appunto del più recente dei volumi C&S, ma non certo l’ultimo; ne aspettiamo infatti uno nuovo di pacca, che, rumour dicono, potrebbe uscire poco prima della prossima (imminente) Lucca Comics & Games. Ma stiamo divagando, qui oggi parliamo di quanto sta nel mezzo, tra questo e il prossimo C&S. Perché voi forse si, ma scienza e divulgazione non vanno mai in vacanza e se lo scorso inverno non vi siete fatti scappare le uscite de I Manga delle Scienze allora non potrete fare a meno di questa nuova, golosissima iniziativa editoriale. Stiamo parlando della raccolta di monografie riguardanti grandi nomi del mondo scientifico. Feynman, Darwin, Turing, Russell, solo per citarne alcuni. Il titolo della raccolta sarà I Grandi della Scienza a fumetti. Otto uscite settimanali a partire da sabato 8 luglio fino al 26 agosto.
Ma vediamo esattamente quali personaggi dovremo aspettarci. La prima uscita sarà dedicata al Premio Nobel per la fisica Richard Feynman, notissimo per le sue innovazioni ma soprattutto per il suo enorme impegno nel campo della divulgazione. Si proseguirà con The Imitation Game, dove si parlerà di Alan Turing naturalmente. Il 22 di luglio sarà invece la volta dell’ironico e provocatorio Bertrand Russell, immancabilmente armato di pipa. A chiudere il mese un altro Premio Nobel per la fisica, il grande Albert Einstein. Curiosamente, lo scriviamo per i complottisti che seguono questa rubrica, lo stesso giorno di questa uscita, esattamente 60 anni fa, veniva istituita la IAEA (International Atomic Energy Agency), un’organizzazione impegnata a promuovere l’uso pacifico dell’energia nucleare. Una coincidenza? Noi crediamo proprio di si. Nella maniera più assoluta. Anche perché nel volume N°4 si parlerà più che altro di Big Bang insieme ad Amedeo Balbi. Ma se ancora non ci credete allora potrete sempre recuperare il numero che inaugurerà il mese di agosto, interamente dedicato alla storia del Progetto Manhattan, il progetto che oltre a cambiare la vita a Jonathan Osterman, permise agli Stati Uniti di sviluppare la bomba atomica. A quel punto non potrete più avere dubbi. Archiviato questo rapido debunk possiamo proseguire con un altro volume firmato da Jim Ottaviani, autore di quattro delle otto storie qui raccolte nonché vero e proprio veterano della scienza raccontata. In questa uscita impegnato a raccontare la storia del fisico danese Niels Bohr a cui, oltre che crateri sulla Luna e asteroidi è stato perfino dedicato un elemento, indovinate voi quale.
La penultima uscita della collana ci porterà nello spazio, raccontandoci la corsa ingaggiata tra Stati Uniti e Unione Sovietica per “conquistare” uno dei punti più lontani mai raggiunti dall’uomo, la Luna. Risulta piuttosto ironico che l’ultimo e conclusivo albo sia invece dedicato al naturalista Charles Darwin, chi più di lui ha saputo tenere l’uomo con i piedi per terra?
Non perdetevi queste incredibili uscite in allegato con Le Scienze, così da tenervi occupati in attesa del prossimo Comics&Science!
Da non perdere questa settimana su Orgoglionerd
📺Fallout è la migliore serie TV della storia di Prime Video: è il secondo titolo più visto di sempre
🧚I Due Fantagenitori tornano con un reboot (senza Timmy), ecco il trailer
🦹♂️Tutto quello che c’è da sapere sui camei dell’ultimo episodio di X-Men ’97
✒️ La nostra imperdibile newsletter Caffellattech! Iscriviti qui
🎧 Ma lo sai che anche Fjona ha la sua newsletter?! Iscriviti a SuggeriPODCAST!
📺 Trovi Fjona anche su RAI Play con Touch - Impronta digitale!
💌 Risolviamo i tuoi problemi di cuore con B1NARY
🎧 Ascolta il nostro imperdibile podcast Le vie del Tech
💸E trovi un po' di offerte interessanti su Telegram!
La vecchia scuola dei doppiatori italiani era (e in parte ancora è????) un vanto per tutti??? Sicuri?
I gusti saranno gusti, ma sono del parere che da 20 anni a oggi le voci, soprattutto quelle dei cartoni, facciano pietà (con delle rare e ben accette eccezioni, tipo Guru Guru o Cowboy Bebop)…
Le poche volte che mi imbatto in un doppiaggio che mi soddisfa, guarda caso il direttore del doppiaggio è un doppiatore della “vecchia scuola”…. E quelli di “nuova scuola”? Dove sono?