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Graphic News: il giornalismo fatto a fumetti

Dell'ultima pubblicazione cartacea di Comics&Science vi abbiamo parlato in abbondanza: Materia Oscura, la storia scritta da Artibani e illustrata da Silver, ne costituisce il piatto forte, ma non è l'unica portata. Approfondimenti, interviste, lo Speciale Scienza del TG Lercio…e un'altra storia a fumetti, la bellissima Vaccinofobia!, scritta e disegnata da Claudia Flandoli. Ora, Vaccinofobia! è un fumetto peculiare: è infatti l'adattamento cartaceo di un fumetto pubblicato la prima volta sul web, sul sito Graphic News, che vi invitiamo caldamente a visitare. E per invogliarvi a farlo, oggi vi vogliamo raccontare qualcosa di questo bellissimo progetto di giornalismo a fumetti. Abbiamo chiesto aiuto ad un ospite di eccezione, Pietro Scarnera, autore e ideatore di Graphic News.

C&S: Ciao Pietro, benvenuto! Vuoi raccontarci in qualche parola quando e come è nato il progetto di Graphic News?
PS: Io, Federico, David e Michele abbiamo iniziato a lavorare al progetto all'inizio del 2014. Non siamo tutti fumettisti, ma ci siamo incontrati attorno al festival Komikazen, da sempre dedicato al fumetto di realtà e organizzato da Gianluca Costantini ed Elettra Stamboulis e dall'associazione Mirada. Lo spunto iniziale è venuto proprio da Gianluca, poi noi lo abbiamo sviluppato fino ad arrivare alla forma che si può vedere adesso. Siamo on line da marzo 2015 e pubblichiamo più o meno una storia a settimana. Gli autori che hanno collaborato con noi sono ormai più di 30, e le storie pubblicate più di 60.
C&S: Che cos'è il graphic journalism? Che ruolo pensi che avrà nel futuro prossimo? 
PS: Cosa sia esattamente è tutto da scoprire, ed è una delle cose che sperimentiamo su Graphic News. Anche quello che proviamo a fare noi rientra in un cambiamento più generale delle forme del giornalismo: oggi non è più molto chiaro cosa sia giornalismo e cosa no, sicuramente c'è un grande interesse per l'immagine in generale, dal disegno alle foto al video. Quando stavamo lavorando al progetto abbiamo notato che già diverse grandi testate usavano ogni tanto il fumetto, noi proviamo a farlo in modo organico. Sicuramente il fumetto, se usato bene, permette di essere più chiari, più rapidi, di catturare l'attenzione. Noi però conserviamo anche una dimensione "d'autore", le nostre storie non sono solo infografiche.
C&S: Le opere di Graphic News hanno un tempo tecnico di realizzazione e pubblicazione molto diverso dalla frenesia del "breaking news", ma viceversa offrono un approfondimento maggiore. Nella tua esperienza, è un guadagno o una perdita? Qual è la risposta del pubblico?
PS: Credo si possa dire che il reportage a fumetti, dove l'autore si prende il tempo per approfondire le cose, è una pratica ormai consolidata da diversi anni: da Art Spiegelman a Joe Sacco sappiamo che si può fare e che funziona. A noi piace molto e abbiamo pubblicato diverse storie di questo tipo. Però il giornalismo non è solo reportage, quindi ogni tanto proviamo a fare qualcosa di diverso: per esempio il giorno dopo Brexit siamo riusciti a realizzare una gif animata quasi in tempo reale, che semplicemente spiegava quello che era successo. Non sempre è possibile fare questo, e non ci spaventiamo se non riusciamo a stare dietro alla cronaca. Penso che al pubblico interessi soprattutto che le nostre storie siano affidabili e interessanti, e questo vale per un reportage come per un'infografica. Noi cerchiamo di stare attenti a quello che succede nel mondo dell'informazione italiana, ci muoviamo ai margini, per così dire: a volte scegliamo storie di cui si parla poco, altre cerchiamo un taglio originale rispetto ad argomenti di cui si discute molto.
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C&S: La scelta di pubblicare sul web, e non su carta, è una precisa presa di posizione. Ce ne vuoi parlare?

PS: Tutto il mondo dell'informazione si sta spostando on line, quindi era naturale pensare questo progetto direttamente per il web. Poi ci sono già tanti editori e progetti "di carta", mentre questo era un terreno nuovo da esplorare.

C&S: Anche dal punto di vista artistico, pubblicare su web permette soluzioni impossibili su carta, lo si vede bene confrontando Vaccinofobia! di Claudia Flandoli pubblicato sul sito con la versione eccezionalmente comparsa sull'ultimo numero di Comics&Science. A proposito di C&S, ci racconti come è nata la collaborazione?

PS: In particolare i formati che abbiamo adottato per Graphic News permettono delle soluzioni nuove. Cambia proprio il modo di pensare una storia a fumetti, perché scompare la classica tavola mentre diventa possibile usare degli effetti più vicini all'animazione. Tornare alla carta quindi richiede un lavoro di adattamento come quello che ha fatto Claudia per Comics & Science. Fin dall'inizio la sezione "Scienze" campeggia nella testata di Graphic News, perché crediamo che il fumetto si presti molto bene a raccontare temi complessi, come per esempio ha fatto Claudia con i vaccini. La "chiamata" di Comics & Science quindi ci ha fatto molto piacere!

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C&S: Per finire: dove prendete i vostri disegnatori e scrittori? E' possibile diventare autori per Graphic News? Che cosa si deve fare?
PS: È molto possibile! Inizialmente abbiamo lavorato con autori che conosciamo personalmente, poi man mano abbiamo cominciato a ricevere proposte. Ci piace pensare a Graphic News come a uno spazio che prima non c'era, aperto anche a chi normalmente non fa questo genere di fumetti, ma che magari ha una storia da raccontare. Per esempio Luca Vanzella, insieme a Michele Soma, ci ha proposto una storia sul riconoscimento dei matrimoni omosessuali: l'abbiamo pubblicata a gennaio, mentre il Parlamento discuteva delle unioni civili, ed è una delle storie più lette su Graphic News. Per proporre una storia basta scrivere a redazione@graphic-news.com 
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Ringraziamo Pietro per la sua disponibilità e vi invitiamo non solo ad andare a visitare Graphic News, ma, se non l'avete ancora fatto, ad aggiungerlo subito fra i vostri preferiti: ne vale assolutamente la pena!

Le tavole che hanno fatto da contorno a questo articolo provengono dalle opere Il giorno dopo Brexit, di Claudia Flandoli, Veronica Malatesta e Pietro Scarnera, Vaccinofobia!, di Claudia Flandoli, e Matrimonio all'italiana, di Luca Vanzella e Michele Soma, che ringraziamo sentitamente per il contributo.

Testi di Gabriele Bianchi (OrgoglioNerd)

Tavole di Claudia Flandoli, Veronica Malatesta, Pietro Scarnera, Luca Vanzella, Michele Soma (Graphic News)
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