Intrattenimento

Uma Musume – Pretty Derby: Lesbiche, Idol e Cavalli?

Non è assolutamente facile parlare di Uma Musume – Pretty Derby. La scusa ufficiale è che su questo gioco in fase di sviluppo della casa giapponese Cygames non si sa quasi nulla. Ma la verità è che quel poco basta e avanza per scrivere pagine e pagine. O meglio basterebbe, ma è difficile da mettere giù in forma scritta. Proviamoci.

Uma Musume – Pretty Derby appartiene ad una categoria molto particolare di strano. Se si prende ogni informazione singolarmente, non ci sono problemi, al limite qualche dettaglio può sembrare curioso (soprattutto ad un profano) ma nulla di assurdo o sconvolgente. Quando però ci si allontana e si inizia a vedere il disegno più grande, inizia la confusione. Procediamo quindi piano piano e partiamo dicendo che è ambientato nel mondo dell'ippica e che dovrebbe essere un gestionale, con il giocatore chiamato ad allenare i propri cavalli e soprattutto farli gareggiare per guadagnare denaro con cui comprarne di nuovi e diventare il campione delle corse di tutto il mondo. Parallelamente, Uma Musume appartiene anche al genere degli idol raising simulator in cui l'obiettivo è far crescere e prendersi cura di una giovane ragazza, comprandole ad esempio vestiti, accessori, nuove pettinature ed altro ancora. In molti vi starete chiedendo come sia possibile una tale commistione di generi e qualcuno probabilmente avrà pensato alla risposta più semplice: una parte del gioco sarà dedicata ai cavalli, l'altra alla fantina. Questa volta però il rasoio di Occam fallisce miseramente, perché in Uma Musume, non ci sono fantine ed a ben vedere neanche cavalli, non nel senso stretto del termine almeno. 
1463583884 Uma Musume Pretty Derby Middle
Le protagoniste delle corse sono infatti delle ragazze dotate di orecchie e coda, come viene sottolineato nel video di presentazione del gioco che potete vedere qui sopra. Sempre dalla stessa fonte (che è in realtà praticamente l'unica disponibile) è possibile dedurre che sarà possible scegliere tra almeno diciotto idol con personalità molto diverse l'una dall'altra e che ovviamente sarà disponibile un'amplissima varietà di costumi con cui vestirle. Altro dettaglio che si nota è la chiara presenza di elementi yuri nel gioco, dato che alcune ragazze sono coinvolte in atteggiamenti "affettuosi", praticamente lesbo, nei confronti delle compagne. Ancora infruttuose invece le ricerche riguardanti il significato della scena di pattinaggio sul ghiaccio.
L'idea di Cygames ha senza dubbio pagato, visto che il video di presentazione ha decisamente spopolato su Twitter. Ora sono in molti (a gioco ancora non completo!) a chiedere una versione anime di Uma Musume – Pretty Derby e chissà che in un futuro non vengano accontentati!

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Mattia Chiappani

Ama il cinema in ogni sua forma e cova in segreto il sogno di vincere un Premio Oscar per la Miglior Sceneggiatura. Nel frattempo assaggia ogni pietanza disponibile sulla grande tavolata dell'intrattenimento dalle serie TV ai fumetti, passando per musica e libri. Un riflesso condizionato lo porta a scattare un selfie ogni volta che ha una fotocamera per le mani. Gli scienziati stanno ancora cercando una spiegazione a questo fenomeno.

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Commenti

  1. Questo successo é prodotto del fatto che il film NON é stato pensato per i lettori del fumetto, ma per un pubblico piú ampio comprendente bambini, ragazzini, giovani e meno giovani. In questo senso ha colpito nel segno. Come film di Iron Man é stato un autentico disastro. Sul finale sono riusciti persino a rendere la performance di RDJ quantomeno inutile…cosa dobbiamo aspettarci adesso??

  2. concordo con mauro pienamente, questo piu che mai è stato commercializzato per un vasto pubblico , ben lontano da altri film tratti dai comic come watchman

  3. Io non ho avuto un parere così negativo del film, anzi, dopo una seconda visione mi è piaciuto persino di più. Credo che le ragioni di questo successo siano da attribuire principalmente alla presenza dell’attore protagonista, che fa da calamita per tutti quegli spettatori che normalmente non si approcciano a questo genere di film, ma non solo. Secondo me “sfruttare” la performance di Robert Downey Jr. in questo modo è stata una mossa saggia, da una parte perché ovviamente porta un bel guadagno, dall’altro perché pagare un attore così tanto per interpretare un personaggio e poi farlo stare tutto il tempo dentro l’armatura immagino faccia un po’ rosicare. Fatto sta che il prodotto che ne è risultato si discosta da quanto la Marvel Studios ci aveva abituati, ma non necessariamente in peggio, secondo me. Esplorare un po’ il personaggio di Tony Stark, che rischiava di diventare statico dopo tre pellicole dove avevamo imparato a vederlo in un certo modo, facendolo “evolvere”, a me è sembrata una mossa intelligente, soprattutto perché fare un cambiamento di un personaggio amatissimo, interpretato da un attore ancora più acclamato, non è scommettere alla cieca, il pubblico lo andrà comunque a vedere, e visto che ormai si è inserito nel concetto di continuity, lo accetterà. C’è da dire che le ragioni di tutto ciò possono essere state puramente commerciali, ma in fondo lo scopo di una produzione è proprio quello, ed essendo il film ben scritto (a mio avviso ovviamente), non mi è dispiaciuto affatto. Poi, parlando da lettore Marvel da ormai quindici anni, ci sono scrittori che hanno fatto cose molto simili. Mi viene da pensare a Bendis, che quando ha rilanciato il personaggio di Spider-man ha esplorato davvero a fondo il suo alter ego, scostandosi dal classico “plot” fumettistico a cui si era abituati. Per questo il mio giudizio non è stato negativo, anzi, mi è piaciuto vedere qualcosa di diverso per una volta.

  4. Uno dei problemi grossi di questo Iron Man 3 é stata la scelta di rompere con la continuità rispetto ai primi due. Pensateci: quali sono le caratteristiche del Tony Stark che ci “consegna” Iron Man 2? Un egocentrico e strafottente genio-miliardario con problemi di alcolismo e uno scarsissimo autocontrollo. In The Avengers ritroviamo questo stesso personaggio come uno dei maggiori punti di conflitto all’interno del gruppo: Stark é un egocentrico che non ama lavorare in gruppo e che spesso si valuta al di sopra degli altri. Ora vi chiedo: che cosa rimane di questo personaggio in Iron Man 3? La crisi dovuta all’esperienza vissuta a New York sembra quasi “resettare” lo stesso Tony che addirittura esordisce in “dolci” commenti verso la sua nuova metà. Niente di male in tutto ció…ma stiamo davvero parlando di Tony Stark? vi ricordate il suo comportamento in Iron Man 2? Tony non é abituato ad esprimere i propri sentimenti, preferisce parlare attraverso le azioni o l’ironia. E vogliamo parlare dell’assurdo finale? Con commenti o azioni dello stesso Tony in netto contrasto con i film precedenti! Ripeto quanto detto in precedenza: questo film é stato rivisto perché piaccia ad un pubblico piú ampio, con l’attore protagonista preso e “strizzato” ben bene per ridurlo ad un’ombra del personaggio presentato nei primi due film.

  5. Se mai faranno un anime su questa merda, posso assicurarvi che lo vedrò solo per dire a tutti “Io questa merda l’ho vista”

  6. lesbiche, idol e cavalli
    le tre cose che fanno eccitare di più un giappo
    sento puzza di parliamo di videogiochi

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