La vita di un giocatore di Magic è fatta di momenti emozionanti. Ci sono le partite vere e proprie, certo, dove tutto può cambiare a seconda di una topdeckata al momento giusto o di una contromagia al momento sbagliato, ma non solo: ogni bustina aperta ci tiene con il fiato sospeso, mentre speriamo di colpire il jackpot trovando qualche carta potente, o che stavamo cercando da tempo, o magari semplicemente una carta molto costosa. E non solo: fare lo spettatore ai tornei è tremendamente emozionante, anche grazie al pregevole lavoro del coverage team della Wizards. Figuriamoci partecipare ai tornei. Figuriamoci vincerli.
Poi, in alcuni precisi periodi dell’anno, i giocatori di Magic possono godere di un’altra fonte di emozionanti scoperte. Sto parlando della stagione degli spoiler che precede l’uscita di ogni espansione: settimane di trepidante attesa costellata da momenti di puro stupore alla rivelazione delle nuove carte con cui ci si ritroverà a giocare di lì a poco, delle nuove meccaniche introdotte, dei nuovi personaggi, dei nuovi colori…
Fermi tutti, nuovi colori? Bè, non proprio…ma quasi! Facciamo chiarezza. Per chi non fosse aggiornato, fra le novità della prossima espansione, Giuramento dei Guardiani, ci sarà anche un nuovo simbolo di mana e una nuova terra base. Non si tratterà proprio di un vero nuovo colore, ma piuttosto della rappresentazione della sua assenza, ovvero il mana incolore, che finalmente riceverà un suo simbolo per differenziarlo dal mana generico, che è tutt’altra cosa. La nuova terra base, chiamata Wastes, aggiungerà alla vostra riserva un mana incolore, e nella nuova espansione ci saranno carte che avranno nel proprio costo il famoso nuovo simbolo, che sarà necessario pagare con del mana necessariamente non colorato.
Infine, c’è un’altra fonte di emozioni, purtroppo riservata a chi ha la fortuna di poter sbirciare “dietro le quinte”, per così dire. Per la prima volta, infatti, oltre a partecipare da giocatore alla stagione degli spoiler, mi trovo nella posizione di contribuire in prima persona: la Wizards ha dato a Orgoglio Nerd il compito di mostrarvi, in anteprima europea…
…la preview di una nuova carta di Giuramento dei Guardiani, il Redentore Maligno!
Bella, eh?
Ora, parliamone. La prima cosa che balza all’occhio è proprio il nuovo simbolo di mana, quello di cui si parlava prima. Da questa carta si vede bene che la novità è sì una nuova soluzione grafica per rappresentare il mana incolore, che ci possiamo aspettare di vedere utilizzata non solo nelle novità, da qui in avanti, ma anche in eventuali ristampe…ma è anche una vera e propria nuova meccanica: quando lanciate il Redentore Maligno avete la possibilità di pagare un mana necessariamente incolore,che è ben altra cosa dal dire che potete pagare con un mana di qualsiasi colore. Siete quindi obbligati ad avere una fonte di mana incolore per poter innescare la sua abilità. Come dicevo prima: non proprio un sesto colore…ma quasi. Sarà interessante vedere se le nuove carte che richiederanno mana incolore raggiungeranno una massa tale da scuotere le basi di mana così straordinariamente efficienti che si stanno vedendo ultimamente in Standard, con la micidiale combinazione di fetchlands, battlelands e painlands tutte insieme. Di queste, solo le painlands aggiungono mana incolore, quindi se Giuramento dei Guardiani conterrà carte abbastanza golose, aspettiamoci di vedere un cambiamento radicale nell’impianto terre dei mazzi che verranno giocati.
Parliamo del body del Redentore. E’ un 3/3 a costo 3, con lampo. Non male, ma nemmeno nulla di particolarmente eccitante. Certo, alla bisogna potrete utilizzarlo come trick in combattimento, come una sorta di rimozione molto situazionale, ma naturalmente il quid di questa carta sta nella sua abilità innescata. Leggendola, un paio di dettagli balzano subito all’occhio: innanzitutto, l’innesco richiede il pagamento di un mana incolore, rendendo a tutti gli effetti il costo effettivo del Redentore 4, non 3. Poi troviamo la clausola che vengono contate solo le creature non pedina morte nel turno. E ci mancherebbe: considerando la presenza dei Discendenti Eldrazi e di tutte le mille carte che creano due, tre, quattro pedine alla volta, se non ci fosse questa clausola staremmo vedendo una carta malsanamente potente, quindi bene così. Proseguiamo: l’abilità vi permette di mettere in campo appunto le famose pedine Discendente Eldrazi, con la loro tipica abilità di riciclarsi per fornire mana (incolore). Un’abilità potente, soprattutto se potete generare molte pedine contemporaneamente, cosa che il nostro Redentore sembra più che in grado di fare. Ed infine, l’ultimo dettaglio notevole è che l’abilità si innesca con il lancio, non con l’ingresso nel campo di battaglia. Cosa significa? Da un lato, che neutralizzare il Redentore non serve, perchè le pedine entrano comunque in campo. Dall’altro, significa che farlo entrare in campo in modi diversi (ad esempio con Compagnia a Raccolta o Radunare gli Antenati, per rimanere in ambito Standard) non permette di utilizzare la sua abilità. Il che, se lo chiedete a me, è un gran, gran peccato, viste le evidenti sinergie con carte come Guscio Nantuko e Tagliagole di Zulaport. Sinergie che comunque esistono, ma che avrebbero potuto essere assai più devastanti.
Sulla sua giocabilità nei formati Costruiti non mi spingo a fare previsioni: l’importanza del mana incolore sarà probabilmente un fattore determinante, visto che il Redentore da un lato lo richiede, e dall’altro lo fornisce. Inoltre, Giuramento dei Guardiani è l’ultima espansione del blocco di Zendikar, il che significa che quando torneremo ad Innistrad, ad aprile, tutto il blocco di Tarkir, con le sue carte smodatamente potenti (e soprattutto, con le sue fetchlands), ci saluterà, e Standard si aprirà senz’altro a nuove strategie e nuovi archetipi di mazzo. Mi stupirei se non saltasse fuori un posticino per il Redentore, ma staremo a vedere.
Ciò su cui faccio invece una previsione assai più informata è la giocabilità del Redentore nel mio formato prediletto, ovvero Commander. La sua utilità come carta anti-Ira di Dio è sufficiente per renderlo giocabilissimo (e il fatto che le pedine Eldrazi producano mana lo pone una spanna sopra una carta molto simile, il Convocatore dell’Artiglio), ma siamo parlando di un formato dove spopolano carte come Patto Sepolcrale, Purphoros, Dio della Fucina, Ascensione del Domatore e decine di altri modi per abusare di tutte le sue caratteristiche. Non diventerà certo uno staple del formato, ma ci saranno sicuramente tanti mazzi che lo vorranno giocare (qualcuno ha detto Ezuri? Qualcuno ha detto Mazirek?).
A nome di Orgoglio Nerd non mi resta che ringraziare la Wizards of the Coast di questo fighissimo regalino di fine anno, e ricordarvi che Giuramento dei Guardiani uscirà il 22 gennaio e che io non vedo già l’ora.
Fatemi giusto proporvi la Colonna Sonora Consigliata: Magic (ovviamente) of the Wizard’s Dream, dei Rhapsody of Fire. Il mago sognatore è evidentemente “della costa”!
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