Shazam!: missione compiuta | Recensione

Dopo il grande successo al botteghino di Aquaman, le speranze degli appassionati DC Comics in tutto il mondo si sono riaccese. Dopo le fortune a dir poco altalenanti dell’universo cinematografico, sembrava che il franchise avesse finalmente trovato una buona strada da seguire. In questo clima arriva nelle sale Shazam!, dedicato all’omonimo personaggio, qui interpretato da Zachary Levi. Com’è andata, quindi? Questo nuovo eroe è riuscito a convincerci? Scopriamolo insieme nella nostra recensione di Shazam!.

Di che cosa parla Shazam!?

Protagonista di Shazam! è Billy Batson, un quindicenne orfano, che da anni vaga da una famiglia adottiva a un’altra, mentre cerca di ritrovare la sua vera madre. Cercando di difendere uno dei suoi nuovi fratelli dai bulli, il ragazzo si ritroverà faccia a faccia con il mistico mago Shazam. Questo gli fornirà i suoi poteri con i quali difendere il mondo dall’incarnazione dei Sette Peccati Capitali e dal loro campione.

Billy scoprirà così di poter diventare un supereroe, acquisendo incredibili capacità, semplicemente pronunciando la parola magica: “Shazam!”. Non sarà però semplice imparare a gestire le sue nuove abilità e la sua doppia identità. Senza dimenticarsi poi della minaccia dei Sette Peccati Capitali che incombe sempre…

La storia raccontata da Shazam! riesce nella complessa impresa di essere originale e familiare. Il rapporto tra l’eroe e il villain, l’acquisizione dei poteri, l’arco narrativo del protagonista… In molti casi ritroveremo elementi piuttosto classici, ma non in senso negativo. Su questa struttura sono innestati però temi che vengono presentati con una prospettiva nuova, che colpisce davvero.

Il tutto si accompagna a una comicità che, per la prima volta nell’universo cinematografico DC Comics, non risulta mai fuori posto. Le gag non sono praticamente mai forzate e riescono a strappare delle ottime risate al pubblico. Questo rende il clima generale del film molto leggero, rendendolo un’esperienza assolutamente godibile, senza però renderlo esageratamente ridicolo.

Condividere un universo

Uno degli aspetti più interessanti di Shazam! è come si rapporti all’universo DC Comics nella sua interezza. Si tratta infatti di uno dei film più capaci di regalare la sensazione di un vero mondo intorno al progetto, senza che però si senta un interesse a spingere la storia in una determinata direzione. Non troverete un Batman che cerca di arruolare Shazam! nella Justice League dopo i titoli di coda, ma la presenza degli eroi è viva e vibrante.

Altrettanto valido è il contributo dei personaggi secondari. Se il villain è accettabile, pur non essendo memorabile, gli altri volti del film sono ben realizzati. A partire chiaramente dalla famiglia adottiva di Billy Batson. Sebbene alcuni di questi siano piuttosto semplici nella caratterizzazione (ma potrebbe esserci spazio in futuro per approfondirli) riescono immediatamente a conquistarci e il loro contributo alla riuscita della pellicola è chiave.

Ottima anche l’alternanza di generi. Come il James Wan di Aquaman, anche David F. Sandberg ha un background principalmente nel cinema horror. Questo si vede a più riprese durante la pellicola, specialmente durante le scene che coinvolgono i Sette Peccati Capitali. Resta affascinante vedere come il film riesca a passare fluidamente da uno stile all’altro senza appesantire la narrazione.

Qualcosa poteva essere reso meglio, certo. Ad esempio, si fa fatica a percepire Billy e Shazam! come se fossero la stessa persona. Pur non essendo totalmente separati, spesso sembrano essere due personaggi completamente diversi. Tuttavia questo non inficia assolutamente il risultato finale, come potete intuire.

Pareri finali

Shazam! è il primo film dell’universo cinematografico DC Comics che riesce davvero a convincere. Se Aquaman era stato un “Colpito, ma non affondato“, qui siamo felici di essere usciti dalla sala pienamente soddisfatti. Ovviamente c’è ancora un po’ di strada da fare, ma apparentemente sembra che il franchise abbia finalmente trovato la sua direzione. Speriamo in bene.