La Darksaber è una spada laser leggendaria, che è passata di mano in mano, ha cambiato le sorti di mondi, culture ed eroi. In preparazione alla seconda stagione di The Mandalorian, su Disney+ fra pochissimi giorni, vi offriamo una rinfrescata sulla sua storia contorta. Vi avvisiamo fin da subito: questo articolo sarà pieno zeppo di SPOILER di Star Wars Rebels, Star Wars The Clone Wars e, naturalmente, The Mandalorian.
Darksaber: la storia antica
La storia della Darksaber è antica e contorta, dicevamo. Inizia infatti in un’epoca ancestrale, quella della Vecchia Repubblica. Parliamo di un periodo di un migliaio di anni antecedente l’epoca della Trilogia Classica, il 1019 BBY (Before Battle of Yavin, la distruzione della prima Morte Nera da parte dell’Alleanza Ribelle). In quest’epoca l’Ordine dei Jedi era all’apice della sua gloria, e uno dei suoi Cavalieri era Tarre Vizsla, il primo Mandaloriano ad essere stato accettato nell’Ordine. Tarre Vizsla era il leader della Casata Vizsla, una delle più importanti di Mandalore. Egli fu, secondo la tradizione, il creatore di una spada laser molto particolare, totalmente personalizzata, più corta del normale e dall’unica colorazione nera: la Darksaber. Tanto fu il prestigio riservato a Tarre Vizsla, perfettamente rappresentato dall’impressionante spada laser di sua creazione, che il Jedi diventò Mand’alor, il condottiero dell’intero suo popolo, e la Darksaber divenne il simbolo di tale dominio. Alla morte di Tarre la spada venne conservata nelle aule del Tempio Jedi di Coruscant, come voleva la prassi dell’Ordine, ma proprio per l’enorme importanza che essa era arrivata a rappresentare per i Mandaloriani, la Casata Vizsla riuscì a sottrarla ai Jedi e a tramandarla di generazione in generazione. La Darksaber divenne quindi un consolidato simbolo di leadership per i Vizsla, rispettata e temuta anche da tutte le altre Casate di Mandalore.
Le Guerre dei Cloni
Facciamo un balzo in avanti di mille anni. Grandi sconvolgimenti politici hanno trasformato la faccia di Mandalore: dopo una feroce guerra civile, un nuovo gruppo di potere ha assunto il controllo del pianeta e dell’intero sistema, i Nuovi Mandaloriani, guidati dagli ideali pacifisti della Duchessa Sabine della Casata Kryze. Naturalmente, anche dopo la vittoria della sua fazione, vasti gruppi di oppositori che non hanno accettato il “nuovo corso” e il rigetto degli antichi valori guerrieri di Mandalore hanno continuato a rappresentare una minaccia per la pace del pianeta. Fra questi, certamente il più insidioso è quello della Ronda della Morte, un gruppo di terroristi guidato da Pre Vizsla, il capo della Casata Vizsla, e quindi erede di Tarre e legittimo detentore della Darksaber. La spada torna quindi a diventare la protagonista della storia del pianeta: come simbolo di leadership e di dominio, conferiva alla fazione dei Vizsla un notevole fascino per tutti i mandaloriani più legati alle tradizioni militari del loro popolo.
Pre Vizsla riuscì a massimizzare l’effetto propagandistico della Darksaber quando la utilizzò per sconfiggere a duello Savage Opress, il fratello di Darth Maul, durante il feroce assalto dei due al palazzo di governo di Mandalore. Il popolo del pianeta salutò la Ronda della Morte come eroici salvatori, e Pre Vizsla assunse l’antico titolo di Mand’alor, ulteriormente consolidando il suo controllo su Mandalore. In realtà, il duello con Opress e l’intero attacco al pianeta era parte di un piano concordato fra Pre e Maul, proprio per assumere il potere. Fu Pre Vizsla a non rispettare i patti, e anziché lavorare di concerto con i due guerrieri oscuri, li fece imprigionare. La storia del colpo di stato di Mandalore si concluse con un epico duello fra Pre Vizsla e Maul. L’ex-Darth sconfisse il mandaloriano e reclamò la Darksaber, sfruttandone il potere per farsi riconoscere da (quasi) tutti come il nuovo legittimo sovrano di Mandalore. Il suo regno non durò a lungo: costretto a fuggire dopo essere stato raggiunto da un furioso Darth Sidious, Maul finì sul suo pianeta natale, Dathomir, e qui lasciò la lama, protetta dalla strana magia del luogo.
La Darksaber nell’età dell’Impero
Durante l’epoca dell’Impero Galattico, seppure sullo sfondo degli avvenimenti più importanti, la Darksaber e la sua influenza continuarono ad avere un peso decisivo per il destino dei mandaloriani. La spada finì nelle mani di Sabine Wren, una giovane Ribelle del Clan Wren di Mandalore. Il Clan Wren è una delle tante famiglie allargate in cui è organizzata la società mandaloriana di quest’epoca. I Clan, solitamente, seguono una delle grandi Casate, e i Wren sono tradizionalmente parte proprio della Casata Vizsla. Per complicare la questione, il Clan Wren era all’epoca un sostenitore, seppure di malavoglia, dell’Impero e del governatore fantoccio di Mandalore Gar Saxon. Sabine, affiliata all’Alleanza Ribelle, intendeva utilizzare la Darksaber per indurre la sua famiglia a cambiare schieramento, ma fu soltanto quando riuscì a provare agli occhi del Clan di essere degna della lama, sconfiggendo Gar Saxon a duello, che riuscì nel suo intento.
Sabine, forte della rinnovata fiducia della propria famiglia e ora legittima proprietaria della Darksaber, si dedicò quindi alla ricerca di qualcuno a cui affidare la spada, qualcuno di abbastanza carismatico e importante da poter unificare tutti i Clan e dare nuovo lustro ai Mandaloriani. Questa persona viene trovata in Bo-Katan Kryze, la sorella della Duchessa Sabine, la quale, per onorare la memoria della sorella, accettò la Darksaber, che tornò un’ennesima volta a plasmare la storia di Mandalore.
La Darkblade nelle mani di Moff Gideon
Non ci sono più notizie della Darksaber dopo che Bo-Katan ne ebbe accettato la responsabilità. A ben guardare, non si hanno notizie precise nemmeno sul destino di Mandalore negli anni successivi. Ciò che è noto è che l’Impero, un po’ per il timore che il fiero popolo dei mandaloriani potesse diventare una reale minaccia, un po’ per il desiderio di mettere le mani sui depositi di Beskar, il super-metallo con cui vengono forgiate le armature mandaloriane, entrò in diretto conflitto con Mandalore. Non si conoscono i dettagli di questa guerra, ma ciò che si conosce è l’esito: l’Impero, forte delle sue risorse inesauribili, portò il popolo dei mandaloriani vicino all’estinzione, scacciandoli dal proprio pianeta, impossessandosi dei giacimenti di Beskar e forzando i sopravvissuti all’esilio e all’anonimato come nuova strategia per la propria sopravvivenza. Anche dopo la caduta dell’Impero, i pochi mandaloriani sfuggiti all’olocausto vivono come mercenari, tentando di tenere vive le tradizioni più profonde del proprio popolo, a cui si aggiunge una nuova, necessaria attenzione alla segretezza. Uno dei protagonisti di questo conflitto è Gideon, un Moff dell’Impero. In qualche modo, durante una delle battaglie della guerra, Gideon è entrato in possesso della Darksaber: lo vediamo usarla per uscire dal suo Tie abbattuto nell’ultimissima scena della prima stagione di The Mandalorian.
Ora! Sapendo che con ogni probabilità Bo-Katan sarà presente nella seconda stagione, e che Giancarlo Esposito ha già detto in termini per nulla enigmatici quanto la Darkblade sarà importante per il prosieguo della storia non vediamo l’ora di scoprire cosa abbiano in serbo Jon Favreau, Dave Filoni e il resto del team per i prossimi sviluppi di The Mandalorian! La seconda stagione sarà presto disponibile su Disney+, e ora sapete tutto quello che vi serve per poter capire quello che vedrete!
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