Epson: uno schermo più grande

Innanzitutto stiamo parlando non di uno schermo ma di un proiettore, il che vi permette di adeguarvi piuttosto agilmente agli spazi del vostro ambiente ottenendo in cambio dimensioni dell’immagine davvero invidiabili. Un proiettore è un ottimo modo per vedere film e giocare senza sacrificare la vista. Vi accorgerete che l’occhio si affaticherà molto meno. Certo, un proiettore non è un Led TV, ha capacità e potenzialità differenti, ma stiamo parlando di una soluzione ibrida, versatile, in grado di regalare alta resa con sforzi minimi.
Anche qui bisogna saper scegliere però, non tutti i prodotti sono uguali e qui noi veniamo al dunque: abbiamo avuto il piacere di visionare la nuova linea di casa EPSON scoprendo con piacere alcune novità non trascurabili.
ALERT! Da qui in poi entriamo nel tecnico.
Quando scegliete un proiettore, uno dei parametri critici che il venditore vi sottoporrà è il White Light Output: la misurazione della luminosità in ANSI lumen che, semplificando, tien conto soltanto della luminosità del bianco proiettato. Recentemente è stata inserita la novità del Color Light Output, un nuovo parametro standard. Il CLO è la misurazione della luminosità nella modalità colore più bilanciata, tenendo quindi in considerazione l’intera gamma RGB, indispensabile per una valutazione accurata del prodotto. Se il CLO è inferiore al WLO i colori delle immagini appaiono spenti e scuri, e più dell’86% dei contenuti proiettati è a colori!

Secondo step: differenza tra DLP e 3LCD. Nei videoproiettori DLP a 1 chip la luce della lampada è filtrata dai segmenti RGB e Bianco di una ruota rotante. Gli impulsi di luce colorata che si creano vengono riflessi da minuscoli specchi per creare la proiezione. Il cervello combina le immagini e percepisce il colore. In alcuni casi si può accusare un “effetto arcobaleno”, un leggero aliasing dei colori percepito dai “cervelli che non si lasciano ingannare”.
Il sistema 3LCD introdotto da EPSON invece prevede l'utilizzo di specchi dicroici per separare la luce bianca della lampada del videoproiettore in flussi di luce rossa, verde e blu. Ognuno dei tre flussi di luce passa attraverso il proprio pannello LCD monocromatico per creare le componenti dell'immagine RGB che vengono quindi ricombinate attraverso un prisma dicroico prima della proiezione, per formare un'unica immagine a colori completa.
Il colore finale è ricomposto perfettamente prima di essere proiettato, quindi il risultato è un'immagine stabile senza rischio di suddivisione dei colori. I colori risultano brillanti e riprodotti in modo fedele, senza affaticamento per gli occhi. Inoltre, tornando al punto precedente, la tecnologia 3LCD fornisce lo stesso valore sia per White che per Color Light Output. Ma la valutazione finale e più importante è che i proiettori 3LCD consumano fino al 25% in meno di energia elettrica, cosa importantissima.
Se siete riusciti ad arrivare in fondo senza annoiarvi, vi ringraziamo e ci auguriamo abbiate trovato utile la breve digressione tecnica costataci un enorme sforzo anche solo per capire cosa diavolo volesse dire la parola “dicroica”, ora comunemente usata come insulto tra i tavoli della redazione.
Signori, è tutto.