Ufficialmente 4 Hoods (da leggersi "Forudz") nasce dalla mente di Roberto Recchioni per "sfottere amichevolmente tutti quei fumetti intimisti e sensibili, dove succede poco, ci sono un sacco di silenzi e nulla si risolve". Debuttato a Lucca Comics & Games 2017 con un numero zero scritto proprio dall'autore romano con i disegni di Riccardo Torti dopo un lungo sviluppo partito dal web, si propone come uno dei primi passi di Sergio Bonelli Editore nel settore Young, dedicato ai lettori più giovani, non ancora pronti per i grandi classici della casa editrice come Tex, Dylan Dog o Nathan Never.
Siamo ormai al terzo numero pubblicato di questa serie ed è davvero un prodotto interessante. La sua forza è proprio la semplicità che lo caratterizza fin dai primi spunti: i disegni essenziali, le cui linee guida vengono descritte ampiamente nelle prime uscite, si abbinano perfettamente alle storie che vengono raccontate, piene di classiche avventure fantasy tra troll, stregoni e principesse da salvare. È inevitabile pensare al gioco di ruolo per eccellenza Dungeons & Dragons, dichiarata fonte d'ispirazione della serie, che potrebbe benissimo rappresentare l'adattamento di una qualsiasi campagna.
Oltre alla struttura tipica del party, ai riferimenti diretti sul filo del metagame ("Ho finito gli incantesimi", "Sono da poco diventata una maga di secondo livello"…) e al modello delle singole quest che portano avanti una storia più grande, quello che viene riportato sulle pagine ha proprio lo stesso gusto delle serate al tavolo con il Dungeon Master. È facile immaginarsi quattro amici che affrontano le varie avventure D20 alla mano, ridendo e scherzandoci sopra, cercando di rimanere fedeli al proprio personaggio esaltandone esageratamente le caratteristiche fondamentali e inserendo ogni tanto qualche battuta per fare ridere il resto del party o, meglio ancora, qualche citazione dal mondo pop. Tutto questo è presente in 4 Hoods e rende la lettura scorrevole e coinvolgente, portando tanti ricordi alla mente degli appassionati di giochi di ruolo.
Una nota di merito è necessaria per gli inserti redazionali, realizzati dal terzetto Riccardo Torti, Roberto Recchioni e Michele Monteleone e dedicati ai diversi aspetti principali del mondo fantasy: i sopracitati giochi da tavolo (non solo Dungeons & Dragons, ovviamente), il cinema e la letteratura. In ogni numero è contenuto un piccolo approfondimento su opere fondamentali per il genere, offrendo interessantissimi spunti per il lettore, passando dai classici del genere, ma senza ignorare prodotti più recenti e piccole chicche, meno note per il pubblico mainstream. Mese dopo mese il lettore potrà approfondire la sua conoscenza del mondo fantasy, argomento trattato sempre con grande competenza.
In conclusione, 4 Hoods è un fumetto che, proprio come farebbe Verde, centra alla perfezione quello che era il suo bersaglio iniziale, con una storia che procede sempre incalzante, divertendo il lettore nel processo. È ottima la collocazione nella linea Young di Sergio Bonelli Editore: è facile immaginare un padre leggere questa serie insieme al figlio, ridendo di quelle piccole strizzate d'occhio ai classici del genere. La via ideale per reclutare nuovi membri del Club dell'Avventura!