10 (+1) richiami al passato in Dominaria, nuovo set di Magic: the Gathering
Mattia Chiappani
Magic: the Gathering è uno dei giochi di strategia più importanti e longevi della storia del genere. Creato nel 1993 da Richard Garfield, nel tempo si è evoluto espansione dopo espansione, diventando sempre più interessante e complesso ma mai inaccessibile a chi si avvicina per la prima volta. Tutto questo ha permesso di creare una delle community più grandi del suo campo, con milioni di giocatori in tutto il mondo e un circuito di negozi in tutto il mondo dove poter partecipare a eventi e giocare ogni settimana. A questo si accompagna una solidissima struttura di gioco organizzato, con tornei di ogni tipo e con difficoltà sempre crescenti fino ad arrivare alla leggendaria World Magic Cup, seguita da migliaia e migliaia di fan pronti a tifare per la propria Nazionale, proprio come succede nelle competizioni sportive classiche. Tra l’altro in questo ambito l’Italia è uno dei Paesi più forti, con tre piazzamenti nella Top 8 e la vittoria ottenuta nel 2015.
Il 2018 è un anno speciale per Magic: the Gathering che celebra il suo venticinquesimo compleanno. Ovviamente saranno tantissime le iniziative previste per festeggiare questa importantissima ricorrenza e tra queste c’è anche l’ultima espansione uscita pochi giorni fa. Dominaria infatti prende il suo nome dal piano del Multiverso in cui è ambientata, che è lo stesso che nel 1993 ha fatto da sfondo alla primissima edizione di Magic: the Gathering e a quasi tutti i set dei primi dieci anni del gioco. Un vero e proprio ritorno alle origini, attesissimo dai fan in tutto il mondo.
E ovviamente, tornare al piano originale, il più grande e importante di tutti, è l’occasione perfetta per inserire tutte le strizzatine d’occhio possibili ai fan più accaniti, che sapranno ritrovare nelle immagini, nelle carte e nella storia dell’espansione, tanti richiami e omaggi al passato di Dominaria e di conseguenza di Magic: the Gathering. Noi abbiamo voluto raccogliere i 10 (+1) che ci hanno colpito di più, ma come sempre vi invitiamo a segnalarci quelli che voi avete preferito!
La lama oscura
Dakkon era un fabbro molto dotato e per questo fu scelto per creare la spada più forte della storia, che brandì per lungo tempo in battaglia, al punto di legare la sua identità all’arma stessa, diventando famoso con il nome di Dakkon Blackblade. Durante gli eventi di Dominaria la leggendaria lama viene riportata alla luce dalla Cabala di Belzenlok e proprio per questo la ritroviamo rappresentata nella carta Blackblade Riforgiata.
Il Lord delle Lande Desolate
Yawgmoth è stato il villain principale dei primi anni della storia di Magic: the Gathering, una presenza malefica inquietante, disposto a tutto pur di ottenere i suoi obiettivi. Nonostante sia stato (apparentemente) sconfitto secoli prima di quando è ambientata Dominaria, rimangono ancora sue tracce sul piano, tanto da avere una carta a lui dedicata nell’espansione: Offerta Ignobile di Yawgmoth, dove possiamo ammirarlo in grande spolvero nella sua forma demoniaca.
Artwork familiari
Nel gioco della ricerca di citazioni, ovviamente le più accattivanti sono quelle più difficili da scovare, che solo i più appassionati possono riconoscere e la maggior parte di queste sono quelle che si possono ritrovare nelle negli artwork delle carte, che chiaramente richiedono uno sforzo di memoria molto elevato. Ad esempio, avete notato che nell’immagine Spirale della Natura si rivede la stessa location di Miniera a Cielo Aperto, ricoperta da una lussureggiante vegetazione?
Nuovi metodi per ripassare la storia
Non ci stiamo occupando di un’analisi tecnica dell’espansione, ma una delle meccaniche introdotte in Dominaria merita sicuramente una citazione. Stiamo parlando degli Incantesimi Saga, carte che si sviluppano su tre turni, attivando effetti diversi lungo il loro “ciclo vitale”. Il filo che le collega è l’idea di raccontare una storia in tre momenti, sempre legata ad eventi fondamentali e memorabili del passato del piano. Un modo accattivante per portare la lore anche nelle partite vere e proprie.
Questo nome non mi è nuovo…
Dominaria è ambientata a sessant’anni di distanza dall’ultima volta che è stato visitato l’omonimo piano e in questo periodo c’è stato un ovvio ricambio generazionale. E così, abbiamo potuto fare la conoscenza dei discendenti di alcuni dei più grandi eroi della storia di questo mondo, come Shanna, erede del Capitano Sisay, o Danitha e Raff Capashen, pronipoti del mitico Gerrard Capashen, ritratto peraltro nell’Incantesimo Saga Trionfo di Gerrard
Carte aggiornate
Torniamo sul tecnico, parlando di alcune carte che rappresentano una versione “riveduta e corretta” di alcuni classici indimenticabili per i giocatori della prima ora. Pensiamo ad esempio a Rivalsa dello Stregone e Folgore dello Stregone, che quando si controlla un Mago sono praticamente identiche alle mitiche Contromagia e Fulmine, presenti nel gioco sin dai tempi di Alpha.
Echi di Power Nine
Restando in tema, come non citare due omaggi alle Power Nine, le nove carte considerate le più potenti di tutta la storia di Magic: the Gathering? In Dominaria abbiamo infatti una new entry nella lista dei Mox, ovvero il Mox d’Ambra, e soprattutto il Loto Dorato, evidente richiamo al Loto Nero, probabilmente la carta più famosa del gioco nonché la più bramata dai giocatori in tutto il mondo.
Alumni dell’Accademia di Tolaria
L’Accademia di Tolaria è uno dei luoghi più importanti del piano, fondata millenni anni prima degli eventi di questa espansione da Urza, uno dei più forti Planeswalker che siano mai esistiti. Tra i personaggi di questo set vediamo ritornare alcuni degli ex-studenti di questa scuola come Jhoira o Teferi, senza dimenticare ovviamente Karn, il golem d’argento creato dallo stesso fondatore dell’Accademia.
La leggendaria Cavalcavento
Abbiamo già parlato del leggendario Planeswalker Urza e delle sue creazioni. Tra queste, una delle più memorabili è sicuramente la Cavalcavento, mitica nave che per lungo tempo fu uno strumento essenziale per spostarsi tra i piani. Durante gli eventi di Dominaria, Jhoira ha recuperato il veicolo creduto scomparso, ricostruendo un nuovo equipaggio. A proposito, nel set si trova spazio per una citazione a uno dei membri originali: l’immortale goblin Squee.
Ristampe di grandi classici
Come spesso capita, una nuova espansione è anche un’occasione per ristampare alcune carte, rimettendole in circolazione per essere utilizzate in alcuni formati. Ovviamente, trattandosi di Dominaria, le protagoniste sono alcune delle più famose degli ultimi venticinque anni. Non potendole citare tutte, abbiamo scelto una delle più iconiche ovvero Elfi di Llanowar, presentata anche in una speciale versione full-art durante la Magic Open House, evento dedicato a chi vuole scoprire Magic: the Gathering, con sessioni dimostrative e distribuzione gratuita di mazzi base.
+1: Passato remoto e prossimo
Una menzione d’onore va ad Allosauro Territoriale, carta che riesce a omaggiare gli inizi del gioco e gli sviluppi più recenti contemporaneamente. Come si può intuire dal nome, si tratta di un Dinosauro, tipo di Creatura molto importante durante le ultime due espansioni Ixalan e Rivali di Ixalan. Allo stesso tempo però, nel flavor text scopriamo che si tratta di uno dei sopravvissuti all’Era Glaciale, sesta espansione di Magic: the Gathering, rilasciata nel 1995. Il cerchio è chiuso. Applausi. Sipario.